Un passatore arrestato alla stazione

Migration

La Polizia lo ha sorpreso in flagranza sabato mattina, dopo aver ricevuto la telefonata del capotreno di un convoglio alla stazione di Como San Giovanni, in partenza per la Svizzera: osservando alcuni stranieri, aveva intuito che stessero organizzando un tentativo di far oltrepassare il confine ad alcuni clandestini. In carcere, in attesa dell’interrogatorio di convalida di stamattina, è finito Abdul Mahid, diciannovenne originario del Bangladesh e senza fissa dimora in Italia, accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il ferroviere, durante la sua chiamata, ha spiegato di aver notato un giovane straniero che, sulla banchina, stava distribuendo biglietti a 7 ragazzi, invitandoli poi a salire in fretta sul treno. Ha detto di aver sentito l’uomo parlare in inglese al telefono, confermando al suo interlocutore che i ragazzi erano saliti a bordo. La pattuglia della Squadra Volante ha raggiunto piazzale San Gottardo, dove gli agenti hanno fermato 7 ragazzi saliti sul treno, portandoli in Questura. Si trattava di clandestini, originari del Bangladesh e di età tra i 20 e i 30 anni, tutti denunciati per ingresso e soggiorno illegale in Italia. Gli agenti hanno inoltre fermato il connazionale che era stato visto consegnare i biglietti, anche lui clandestino: su disposizione del magistrato di turno della Procura di Como, Antonio Nalesso, è stato arrestato e portato al Bassone, in attesa dell’interrogatorio di convalida. Questa mattina sarà interrogato dal Gip Walter Lietti, a cui potrà decidere di raccontare la sua versione di quanto ricostruito dalla Polizia, e il suo eventuale ruolo nell’aiuto fornito ai connazionali. Paola Pioppi