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Un bosco di oltre mille alberi nell’Oasi. A Baggero il progetto di Rete Clima

Merone, la bioforesta del Parco Valle Lambro è composta da specie autoctone

Un bosco di oltre mille alberi nell’Oasi. A Baggero il progetto di Rete Clima

Piantumazione in corso nell’Oasi di Baggero grazie agli oltre mille alberi donati da Rete Clima

Oltre mille alberi saranno piantati nell’Oasi di Baggero per creare una bioforesta, pensata per garantire la biodiversità vegetale e animale. Il progetto è stato lanciato da Intesa Sanpaolo che da un anno fa ha lanciato un progetto nazionale in collaborazione con Rete Clima legato alla forestazione nazionale e alla tutela del capitale naturale con interventi già realizzati a Torino, Roma, Napoli, Varese, Benevento e Sesto Pusteria, in provincia di Bolzano. Questa volta a beneficiare dell’iniziativa è stata l’Oasi di Baggero e il Parco Valle del Labro. "Oggi realizziamo un progetto molto significativo - sottolinea Paolo Viganò, presidente di Rete Clima - che integra una visione di sostenibilità fortemente basata sulla concretezza, sul territorio locale e sulla tutela del capitale naturale e della biodiversità". L’intervento di forestazione extraurbana ha visto la messa a dimora in un’area nelle vicinanze del centro parco di 15 specie autoctone, per il 70% arbusti e per il 30% alberi: dal ciliegio al prugnolo, dall’ontano ad alcuni tipi di querce, tutte hanno un passaporto fitosanitario che garantisce l’assenza di malattie. Inoltre, per la messa a dimora è stato utilizzato legno cippato, secondo la tecnica della pacciamatura, che trattiene l’umidità e favorisce maggior nutrimento di arbusti e piante.

"Siamo lieti come Parco regionale della Valle del Lambro di poter accogliere questo progetto di forestazione, che arricchisce ulteriormente la nostra area protetta e l’incessante azione di salvaguardia che portiamo avanti in una delle aree più antropizzate d’Italia - spiega il presidente del Parco, Marco Ciceri - Un percorso che stimola anche altre realtà economiche a investire in sostenibilità, restituendo in termini ambientali il valore aggiunto che il territorio mette loro a disposizione". Un bell’esempio di sviluppo sostenibile, come ha concluso nel suo intervento Daniele Pastore, direttore Regionale Lombardia Nord di Intesa Sanpaolo. "Per la prima volta una banca si impegna direttamente e attiva il sistema delle imprese in un percorso di sviluppo sostenibile, con l’obiettivo di riduzione delle emissioni. Nell’Oasi di Baggerometteremo a dimora oltre 1.200 alberi e arbusti".