REDAZIONE COMO

Ubriaco sputa sui passanti in piazza Duomo: fermato. Appena uscito dalla Questura prende a calci un’auto al semaforo e insulta la mamma al volante

Como, al secondo intervento nei confronti dell’uomo, un 51enne varesino senza fissa dimora, è scattato l’arresto per violenza privata

Polizia in azione a Como (foto di archivio)

Polizia in azione a Como (foto di archivio)

Como, 10 maggio 2025 – Ubriaco, sputa addosso ai passanti e li insulta. Il tutto in pieno pomeriggio, in piazza Duomo, nel cuore del centro storico di Como. Protagonista dell’episodio un 51enne di Varese senza fissa dimora con alle spalle due ordini di allontanamento emessi nelle ultime settimane per motivi similari. L’uomo (che ha alle spalle dei piccoli precedenti) è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Como. 

L’intervento è scattato nel pomeriggio di ieri, venerdì 10 maggio. Verso le 16 una volante è stata inviata in piazza Duomo su segnalazione giunta al 112 NUE dove il 51enne, in evidente stato di ubriachezza, stava importunando i passanti con sputi e insulti. Gli agenti hanno portato a più miti consigli l'uomo assicurandolo nell'auto di servizio trasportandolo poi in Questura, dove sono emersi i suoi precedenti di polizia e gli ordini di allontanamento ai quali era già stato soggetto.

Denunciato per ubriachezza molesta e notificato un ulteriore ordine di allontanamento con proposta di Dacur, il 51enne è stato fatto uscire dalla Questura, quando, giusto al semaforo di viale Roosevelt, si è scagliato con rabbia e violenza contro un'utilitaria in attesa del verde, prendendola a calci e insultando dai finestrini una donna con due piccoli bambini a bordo, visibilmente spaventati. Le urla e il rumore dei calci sulla portiera dell'auto, nonché le telecamere di sorveglianza dislocate in tutto il perimetro, hanno permesso all'agente di guardia alla Questura di allertare i colleghi della Squadra Mobile, che sono usciti ed intervenuti in un baleno, facendo rientrare il 51enne nuovamente nel palazzo.

Questa volta però le sorti dell'uomo si sono aggravate notevolmente in quanto i poliziotti della Mobile, riassunti i fatti, acquisita la denuncia della vittima e sentito il P.M. di turno, lo hanno arrestato per violenza privata e su disposizione dello stesso giudice, trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima di questa mattina.