
L'autore della sparatoria è comparso questa mattina davanti al giudice del tribunale di Varese
Varese, 10 maggio 2025 – Una lite in un bar in centro a Varese che degenera. La pistola che spunta e un colpo che parte accidentalmente (almeno questa è la versione ufficiale) e ferisce un uomo a una gamba. Sparatoria a notte fonda, a cavallo fra mercoledì e giovedì 8 maggio, all’interno di locale non lontano dal carcere dei Miogni. A raccontare quel che è successo agli agenti della Questura è la vittima: un marocchino ferito di striscio a una gamba dal proiettile. A raccontare cos’è successo è proprio lui, che non c’entrava nulla con la discussione che nel frattempo era diventata incandescente e che si è trovato suo malgrado coinvolto.
Spunta un’arma
I protagonisti sono tre, fra loro un italiano originario della Calabria. I motivi per cui la discussione si anima fino al punto di degenerare in sparatoria non sono ancora chiari. Quel che è certo è che il calabrese, a un certo punto, estrae una pistola. Se solo a scopo intimidatorio o con l’intenzione di sparare a uno dei due è uno dei punti di domanda della vicenda. Uno dei contendenti, vedendosi minacciato, prova a strappargliela dalla mano. Ed è in questi istanti concitati che parte un colpo di pistola che raggiunge alla gamba il marocchino.
La fuga
I tre contendenti si danno alla fuga, due a piedi e uno in auto a bordo di una Bmw. Il marocchino è ferito, ma non in modo così grave da riuscire a presentarsi da solo in Questura per denunciare quel che è appena accaduto. Viene chiamata un’ambulanza per soccorrerlo, intanto scattano le indagini. Preziose le testimonianze del ferito, e di altre persone che avrebbero assistito alla scena, per cercare di dare un’identità al terzetto.
L’interrogatorio
A cominciare dal modello di Bmw. Che viene notata e dunque individuata nella zona di Casbeno, la mattina successiva, da un carabiniere fuori servizio. Si risale così al proprietario del veicolo, che viene denunciato. Della pistola per il momento non c’è traccia. Ritenuto comunque l’autore della sparatoria, per lui scattano le manette. Viene anche denunciato (a piede libero) per le lesioni procurate al maghrebino. Oggi, sabato 10 maggio, l’interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari.