
Turate (Como) – Un violentissimo incendio è scoppiato questa mattina all’interno di un capannone della ditta Buzzi di Turate, in via Como, frazione Piatti, arrivando a danneggiare gravemente l’intera struttura. Le fiamme si sono sprigionate poco prima delle 8.30. Quando è scattato l’allarme, la colonna di fumo era già molto imponente, scurissima e densa mista a lingue di fuoco alte parecchi metri.
Sul posto sono intervenute 14 squadre dei vigili del fuoco provenienti da Como e Varese, e dai distaccamenti di Appiano Gentile, Lomazzo e Saronno, per un totale di una quarantina di uomini. Assieme a loro, erano presenti i carabinieri e un’ambulanza. Per ore, con le pompe, i getti di acqua hanno raggiunto la copertura del vasto capannone, sede della storica azienda che si occupa di lavorazione di carni.
Le operazioni per lo spegnimento delle fiamme e la messa in sicurezza dell’area sono durate tutta la mattina, ma è stato lasciato un presidio anche nel pomeriggio per intervenire in caso di eventuali riprese causate da tizzoni ancora attivi. I danni, non ancora quantificati, sono ingentissimi e l’intero capannone è stato dichiarato inagibile. Al momento non sono ancora state accertate le cause dell’incendio, che ha generato allarme in tutta la zona, a causa dell’intensità della colonna di fumo che si è diffusa velocemente per chilometri.
Il Comune di Turate ha subito diramato un allarme con il quale, in via precauzionale, invitava i cittadini a tenere le finestre chiuse e a non uscire, per evitare di esporsi a inalazioni potenzialmente tossiche.
Nel frattempo l’Arpa ha svolto le rilevazioni sulla salubrità dell’aria, che nel primo pomeriggio hanno dato esito negativo circa possibili pericoli, e consentito al Comune di revocare l’allarme, nonostante l’odore acre e intenso fosse ancora molto presente in tutta la zona. "A seguito dei controlli eseguiti dall’Arpa – hanno scritto sui social istituzionali – si comunica che non si riscontrano problematiche in merito a possibili sostanze tossiche disperse nell’aria". Intanto è iniziata la valutazione dei danni, ma soprattutto la ricerca del punto di innesco, per capire cosa abbia originato il rogo. Accertamenti che proseguiranno oggi.