Turate, false fatture: confiscati beni per 115mila euro a un imprenditore

L’uomo ha patteggiato una condanna a 8 mesi di reclusione

Guardia di Finanza (Foto d'archivio)

Guardia di Finanza (Foto d'archivio)

Turate, 31 maggio 2023 – La sentenza, diventata ormai irrevocabile, ha dato il via libera alla confisca dei beni già messi in sequestro durante le indagini, per un ammontare di 115mila euro. Il provvedimento è stato eseguito dalla Guardia di finanza di Olgiate Comasco, nei confronti dell’amministratore di una società con sede a Turate, che opera nel settore dell’installazione di macchine e apparecchiature industriali.

Per le contestazioni penali mosse a suo tempo, l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, l’uomo ha recentemente patteggiato un anno e otto mesi di reclusione, e l’interdizione dagli uffici direttivi delle imprese e l’incapacità di contrarre con la pubblica amministrazione per un anno. A queste pene accessorie, si è aggiunta la confisca definitiva di quanto in sequestro, equivalente al provento del reato commesso. I militari hanno quindi proceduto alla confisca di un immobile di proprietà dell’imprenditore.

Le indagini erano partite da una verifica fiscale, condotta dai Finanzieri di Olgiate Comasco, facendo emerge criticità nella contabilità, e in particolare la presenza in dichiarazione di costi inesistenti per centinaia di migliaia di euro.