Como, sogna la green card per gli Usa e le fanno sparire 2.500 euro

Il concorso online che metteva in palio un viaggio premio oltreoceano si è rivelato una tru ffa

La polizia sta indagando sulla truffa che è costata alla professionista 2.500 euro

La polizia sta indagando sulla truffa che è costata alla professionista 2.500 euro

Como -  L’invito a partecipare a un concorso per vincere un viaggio negli Usa con l’assegnazione di una green card, del tutto identico alle iniziative che periodicamente vengono proposte dal Governo statunitense, era un insospettabile truffa. La professionista comasca che ha seguito la procedura, pur con tutte le attenzioni possibili, non ha mai avuto motivo di dubitare che dall’altra parte ci fossero dei truffatori. Fino a quando, nei giorni scorsi, a conclusione dell’iter molto dettagliato, dalla sua carta di credito sono spariti 2.500 euro, il massimo consentito per una transazione. Una truffa iniziata con l’invito a partecipare al concorso trovato on line, per il quale veniva chiesta una quota di partecipazione di 40 dollari. Una volta iscritta, la donna è stata contattata da un uomo che chiamava da un telefono americano, che si è qualificato come un funzionario dell’Ufficio Immigrazione.

Le ha chiesto di compilare un questionario on line, rispondendo a una serie di domande che vengono effettivamente richieste prima di un ingresso negli Stati Uniti: reddito personale e della famiglia, motivo del viaggio in Usa ed eventuali precedenti permanenze, livello di istruzione e patrimonio immobiliare. È stata poi ricontattata da un altro sedicente funzionario, che le ha chiesto 200 dollari per le pratiche, 100 dei quali sarebbero stati restituiti in caso di vincita: ma il link fornito per il versamento risultava non funzionante, e la carta di credito ricaricabile che la professionista ha cercato di utilizzare, non era accettata. Rimaneva solo la sua carta ordinaria, di cui ha fornito il numero assieme al cvv, il codice retrostante che autorizza le operazioni on line. In poche ore, dal suo conto sono spariti 2.500 euro, senza alcuna possibilità di ricontattare gli interlocutori con cui aveva trattato fino a quel momento. Si è quindi presentata in Questura dove ha sporto denuncia, ricostruendo l’iter di partecipazione al concorso truffa e fornendo tutti i riferimenti in suo possesso per poter avviare un’indagine.