REDAZIONE COMO

Tribunale dei Minori di Milano: percorso di messa alla prova per il diciassettenne accusato di accoltellamento

Il diciassettenne dovrà seguire un percorso di messa alla prova con scuola, sostegno psicologico e lavori socialmente utili.

In seguito all’aggressione la discoteca dove iniziò la lite venne chiusa dieci giorni dal questore

In seguito all’aggressione la discoteca dove iniziò la lite venne chiusa dieci giorni dal questore

Un percorso di messa alla prova della durata di un anno e mezzo: è quanto stabilito dal Tribunale dei Minori di Milano, per il diciasettenne che a inizio marzo aveva accoltellato un ragazzo di 19 anni fuori dalla discoteca Venus, in via Sant’Abbondio. Il percorso, concordato con gli avvocati Andrea Crepazzi e Nicola Ronzoni, prevede una serie di condizioni. Innanzitutto la prosecuzione della scuola, all’interno della comunità in cui è stato collocato all’indomani dell’aggressione.

Dopo un periodo passato all’interno della struttura vera e propria, ora il ragazzo è stato collocato in una struttura distaccata, ma sempre facente capo alla comunità e sotto lo stretto controllo degli educatori. Dovrà inoltre proseguire il percorso di sostegno psicologico e i lavori socialmente utili che gli sono stati assegnati, oltre a rimanere in contatto con i servizi sociali che lo stanno a loro volta seguendo.

Il processo è quindi stato sospeso in attesa che svolga il percorso che gli è stato assegnato, il cui esito sarà valutato dal giudice tra un anno e mezzo, quando dovrà prendere la decisione finale sul suo procedimento.

Davanti al Gup del Tribunale di Como, aveva già patteggiato 3 anni e 6 mesi di condanna, il neodiciottenne comasco accusato in concorso di quell’aggressione che, a differenza del minorenne esecutore del ferimento, era solo presente accanto a lui. La lite era iniziata dentro la discoteca, l’aggressione era avvenuta poco dopo, all’uscita a tarda ora, verso le 2.30, quando tutti i ragazzi erano ormai in strada in via Sant’Abbondio per andare a casa.

Il diciannovenne era stato raggiunto da una coltellata alla schiena, tra il polmone e la milza. A sferrare il fendente era stato il diciassettenne, arrestato dalla Squadra Mobile con l’accusa di tentato omicidio, assieme all’amico accusato in concorso. Il maggiorenne era stato seguito dalla security della discoteca, che lo aveva fermato in piazza San Rocco e consegnato alla polizia, mentre il secondo era andato a casa, raggiunto poco dopo da una pattuglia che lo ha prelevato, assieme ai vestiti che indossava e che si era già tolto.