Nella città del turismo anche la diocesi ha deciso di adeguarsi al passare dei tempi decidendo di mettere a pagamento a partire dall’accesso al Duomo. I fedeli possono stare tranquilli, per loro l’ingresso sarà sempre gratis, chi invece si trova in città in vacanza dovrà fornirsi di un biglietto integrato con tariffe che variano dai 10 ai 20 euro a seconda del numero dei musei a cui si vorrà accedere.
"La forte spinta turistica che la città di Como sta vivendo in questi ultimi anni ha visto modificare in modo consistente il numero dei visitatori della cattedrale, dove, in alcune occasioni, si sono registrate punte di migliaia di accessi giornalieri - spiega la diocesi - Il Duomo è la chiesa madre e allo stesso tempo, luogo di grande valore storico e artistico. Ne deriva la necessità di rendere sempre più equilibrata la coesistenza tra fedeli e visitatori, con una nuova organizzazione degli ingressi, in modo tale da tutelare lo spazio sacro e la vita di fede delle persone, favorendo, contemporaneamente, la possibilità di far conoscere la sua bellezza". La sperimentazione entrerà in vigore il 1° febbraio 2025 e avrà la durata di un anno, al termine del quale i due Enti, verificati la sostenibilità e l’andamento della collaborazione, avranno facoltà di promuovere un successivo accordo con valenza pluriennale. In questo contesto, l’amministrazione comunale ha inoltre varato l’adeguamento del piano tariffario dei Musei civici, per rafforzarne l’accessibilità con prezzi agevolati per i residenti in città.
Il 51% degli incassi andrà al Comune e il 49% alla diocesi, quest’anno oltre al normale turismo si punta molto anche all’arrivo dei pellegrini che verranno in Italia per partecipare al Giubileo e decideranno, all’interno dell’offerta di chiese e santuari della Lombardia, di fare tappa in città. Ro.Ca.