Stop all’attività di istruttore di guida Allungava le mani sulle ragazze

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Apprezzamenti fisici ripetuti durante le lezioni di guida, baci per premiare le allieve di manovre ben eseguite, pizzicotti sul volto. Atteggiamenti con i quali Vincenzo Di Pasquale, 68 anni, insegnante di scuola guida di Como, avrebbe creato forti imbarazzi nelle ragazze che seguivano le sue lezioni alle autoscuole Roma e Camerlatese. Fino a incorrere nella denuncia di una loro, sfociata ora in una misura cautelare di interdizione dell’attività di insegnante, con l’accusa di violenza sessuale, eseguita ieri mattina dalla Squadra Mobile di Como. I fatti risalgono alla scorsa estate, tra l’8 luglio, quando la ragazza aveva fatto la prima lezione, e il 3 settembre, quando aveva deciso di cambiare scuola guida e di presentare denuncia. Fin dal primo giorno, Di Pasquale avrebbe accompagnato le esercitazioni con frasi come "sei bellissima, come sei bella, quanto sei brava". Durante le successive lezioni, alla ragazza avrebbe inoltre ripetutamente toccato viso, gambe, capelli, abbracciata e baciata sul volto, si sarebbe appoggiato a lei. In un’occasione, le avrebbe anche afferrato la testa portandola all’altezza delle sue gambe. In questi mesi, la Mobile ha sentito altre testimonianze, che secondo il gip Carlo Cecchetti, costituirebbero indizi di colpevolezza concordanti.