
Due mesi e mezzo dopo la rovinosa grandinata che ha messo in ginocchio undici Comuni del Saronnese sono arrivate solo promesse da Stato e Regione, ma neanche un euro. A denunciarlo i primi cittadini di Turate, Saronno, Caronno Pertusella, Rovellasca, Cislago, Rovello Porro, Gerenzano, Lomazzo, Mozzate, Uboldo e Origgio preoccupati per l’arrivo dell’autunno e il rischio che senza aiuti immediati tanti loro concittadini potrebbero essere costretti ad abbandonare le loro case. "Negli scorsi mesi di luglio ed agosto le conseguenze dei cambiamenti climatici si sono abbattute con effetti devastanti sui nostri Comuni: grandinate dalle dimensioni mai viste, bombe d’acqua che, in poche ore, hanno scaricato quanto normalmente piove in diversi mesi; trombe d’aria che hanno sradicato in pochi secondi centinaia di alberi secolari - ricordano i sindaci - Tutto ciò ha creato conseguenze tremende sulle nostre scuole, palestre, municipi, biblioteche, oratori e ha messo in ginocchio centinaia di famiglie che si sono trovate a dover cercare ospitalità perché le loro case sono rimaste senza il tetto, i nostri imprenditori ed agricoltori con capannoni ed impianti fotovoltaici da ricostruire". Ad agosto con una lettera indirizzata a Regione Lombardia si chiedevano aiuti immediati "senza nascondersi dietro a cavilli normativi". "Ad oltre due mesi di distanza quella richiesta rimane totalmente inevasa: nessuno dei nostri Comuni ha ricevuto dalla Regione un solo euro di ristoro per i danni al patrimonio pubblico, ancor meno i nostri cittadini per i danni alle loro case e alle loro attività produttive". L’8 agosto scorso il Pirellone ha certificato danni in 457 Comuni per 1,7 miliardi di euro solo per gli eventi che si sono verificati dal 4 al 31 luglio: 229 milioni a carico del patrimonio pubblico e 1.426 milioni per i privati. "Con la medesima delibera, Regione Lombardia, adottava uno stanziamento straordinario di 6,5 milioni di euro per i comuni colpiti da quegli eventi atmosferici estremi - proseguono i primi cittadini - Il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza e stanziato fondi per 9,4 milioni di euro per l’intera regione. La proporzione tra danni denunciati e somme stanziate è palese, ma ad oggi nessuno dei nostri Comuni ha ricevuto un solo euro".