Sicurezza tema caldo delle elezioni. Pronto un esposto dei negozianti

Bergamo, le denunce di commercianti e residenti che vivono vicino alla stazione Fs e autolinee. Pezzotta alla sfidante: "Incontriamo il comitato dei cittadini di piazzale Alpini e confrontiamoci sulle proposte".

Sicurezza tema caldo delle elezioni. Pronto un esposto dei negozianti

Sicurezza tema caldo delle elezioni. Pronto un esposto dei negozianti

Il tema della sicurezza alla stazione ferroviaria e a quella delle Autolinee diventa materia di sfida tra i due candidati sindaci, Andrea Pezzotta per il centrodestra ed Elena Carnevali per la coalizione di centrosinistra, impegnati nelle rispettive campagne elettorali. È stato Pezzotta a lanciare la proposta, dopo giorni di botta e risposta sul degrado della zona: "Incontriamo insieme il comitato dei cittadini di piazzale Alpini e confrontiamoci sulle nostre proposte".

Carnevali, però, almeno per il momento, ha deciso di declinare l’invito: "Avremo modo, ma non è questo il momento. Ora ognuno si concentri sulla propria parte, ognuno sta facendo la sua campagna elettorale". Entrambi andranno avanti per la propria strada, senza, per ora, incrociarsi sul campo. Pezzotta e Carnevali, comunque, hanno già incontrato in occasioni diverse i residenti e i commercianti dell’area, facendosi raccontare i fatti di cronaca degli ultimi tempi: le risse, la paura alla stazione Autolinee. Cui si è aggiunto lo stato di abbandono di alcuni binari e del sottopasso di via Gavazzeni con l’avvio dei lavori per il raddoppio ferroviario. Intanto dopo l’allarme dei commercianti della stazione e della vicina via Paglia, c’è da registrare anche quello dei titolari delle attività di via Tiraboschi, dove la situazione, da due mesi a questa parte, è sensibilmente peggiorata. I commercianti denunciano furti, risse e spaccio. Poche notti fa alcuni sconosciuti sono entrati in un negozio di sartoria e hanno rubato il fondo cassa e un cellulare, mentre una decina di giorni fa c’è stata una violenta rissa tra gruppi di ragazzini. L’ipotesi dei commercianti è che questi giovani girino con coltelli, visto che a terra sono state rinvenute macchie di sangue e brandelli di vestiti. Si ritrovano sotto i portici a fumare e a bere e spesso se la prendono con i passanti. "Ultimamente - è il grido di allarme di alcuni commercianti che preferiscono rimanere anonimi - le situazioni di degrado sono numerose. Quando chiudiamo il negozio troviamo spesso ragazzini che bivaccano all’ingresso e che non sai mai come possano reagire se gli chiedi di spostarsi". Quattro commercianti stanno preparando un esposto da inviare in Questura. Michele Andreucci