Security nelle discoteche "Non c’è l’associazione mafiosa"

Como, pesanti le condanne ma per i giudici non provato il vincolo associazionistico con le cosche

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di Paola Pioppi

L’associazione a delinquere per gestire la security nelle discoteche non era configurabile, ma le condanne sono state comunque pesanti per 15 dei 17 imputati i cui nomi comparivano nell’indagine condotta dalla Dda di Milano e dai carabinieri di Cantù, arrestati a giugno dello scorso anno. Al termine del processo che si è svolto con rito abbreviato, il Gup di Milano Sofia Fioretta ha condannato i cugini Umberto e Carmelo Cristello, 53 anni di Seregno il primo, e 47 anni di Cabiate il secondo, rispettivamente a 14 anni e 14 anni 2 mesi di reclusione. Assieme a Daniele Scolari, 32 anni (condannato a 5 anni) e Luca Vacca, 37 anni (condannato a 10 anni e 8 mesi) entrambi di Mariano Comense.

I quattro erano accusati di essersi legati in un vincolo di associazione ‘ndranghetista, per la gestione dei servizi di sicurezza nelle discoteche del Comasco. I primi due come referenti, Scolari e Vacca incaricati di "compiere gli atti estorsivi, di controllare i settori economici monopolizzati dal sodalizio, di intimidazione dei concorrenti e di organizzazione operativa dei servizi di sicurezza dei locali notturni". Ma il Gup, pur riconoscendo buona parte delle condotte di estorsione, ha escluso il vincolo associativo. Le accuse ruotavano attorno alla gestione del servizio in una serie di locali notturni di Como e provincia, oltre ad altre zone della Brianza. Scolari, oltre alle estorsioni e agli atti di intimidazione, per garantirsi gli incarichi nelle discoteche, è stato condannato per un violento pestaggio a un cliente della discoteca Spazio Renoir di Cantù, avvenuto la notte del 31 dicembre 2017. Lo stesso procedimento si snodava in un secondo filone, di spaccio di droga, che ruotava sempre attorno ai due Cristello. In questo secondo caso, nel Comasco sono stati condannati Luigi Manno, 35 anni di Como a 9 anni e 4 mesi, e Massimiliano Tagliabue, 51 anni di Cabiate a 2 anni. Assolti Marcello Crivaro, 49 anni di Beregazzo con Figliaro che era stato arrestato per la cessione di una partita di cocaina da 25mila euro, che sarebbe avvenuta nel 2014, e Manuel Mariani, 31 anni di Mariano Comense, che doveva rispondere del presunto porto in luogo pubblico di un’arma non meglio qualificata, a febbraio 2018.