Nuovo raid anarchico in centro a Erba, oltre 30 scritte sui muri: minacce al leghista Zoffili e sostegno a Cospito

Nella notte il quinto blitz in pochi giorni sui muri del centro. Il deputato leghista: “L’unica risposta è l’arresto”

Una delle scritte apparse nella notte aErba

Una delle scritte apparse nella notte aErba

Erba (Como), 8 giugno 2023 – Ormai sembra aver preso i contorni di una sfida fra un imbrattatore anarchico e un deputato leghista. Quanto più sale l’indignazione di chi finisce nel mirino dell’autore delle scritte che compaiono sui muri di Erba, in provincia di Como, più questo alza il tiro e la notte si scatena in nuovi raid. E sembra piuttosto abile nell'eludere la sorveglianza, visto che si muove in zone centrali della città, sicuramente coperte dalle telecamere.

Scritte a sostegno di Alfredo Cospito e contro il 41bis, contro la polizia e soprattutto contro il Deputato erbese della Lega Eugenio Zoffili. Ed è stato soprattutto quest’ultimo ad alzare la voce dopo l’ennesimo episodio. Immancabile, la mattina successiva, la comparsa di nuove scritte in piazza del Mercato, sulla stazione, sui muri dell’oratorio di Erba. È il quinto raid in pochi giorni e ormai sembra proprio un botta e risposta a suon di vandalismi. Zoffili dichiara guerra all’anarchico, sollecitando le forze dell’ordine nel risalire alla sua identità: "Questa notte sono di nuovo comparse una trentina di scritte sui muri della nostra Erba, ferita e sfregiata per l’ennesima volta da ignoti criminali anarchici. Il quinto raid notturno da gennaio che ha coinvolto recentemente anche Longone al Segrino - si sfoga il Deputato leghista -. Altre minacce di morte per il sottoscritto e per i poliziotti anche sulla porta del nuovo ufficio di Polizia Locale in stazione, gravissime frasi contro lo Stato, spregevoli bestemmie sui muri dell’oratorio, la nostra Casa della Gioventù, per cui ho espresso telefonicamente la mia solidarietà e vicinanza al nostro Monsignore Angelo Pirovano. Raffigurazioni con vernice rossa di un patibolo con il disegno di un uomo a testa in giù, una vile scritta in cui si cita e insulta persino mia madre e le solite che inneggiano alla liberazione del terrorista Alfredo Cospito e altri anarchici”.

"Confido – conclude Zoffili –  nella determinazione delle Autorità preposte e nella professionalità dei nostri carabinieri che hanno in capo le indagini: l’unica risposta è l’arresto e la galera per questi vigliacchi e codardi criminali che devono pagare penalmente in tribunale per quanto hanno fatto e risarcire fino all’ultimo centesimo i nostri concittadini per i danni alle loro abitazioni”.