Rubarono le offerte in chiesa. Il giudice assolve gli imputati

Il giudice di Como ha assolto due romeni accusati di furto di elemosine in chiesa, poiché il reato non è considerato aggravato. La mancanza di una denuncia da parte del parroco ha portato all'assoluzione dei due imputati.

Il furto di elemosine in chiesa non è una circostanza penalmente aggravata. Così il giudice monocratico di Como, ha assolto due romeni che a marzo 2023 avevano saccheggiato monete dalla cassetta delle offerte della chiesa parrocchiale di Caslino al Piano. I due imputati, Catalin Sorin Savu, 48 anni e Alexandru Ion Raducanu, 37 anni, entrambi senza fissa dimora in Italia ma con avvocati di fiducia, e colpiti da precedenti specifici e recidiva infraquinquennale, erano stati identificati come i ladri che il 23 marzo di due anni fa avevano rubato all’interno della Chiesa parrocchiale di Sant’Anna di via IV Novembre. Dopo l’identificazione da parte dei carabinieri, la Procura aveva contestato il furto aggravato dall’essere stato commesso su cose mobili, quindi facilmente asportabili, destinate a reverenza. Una circostanza che consentiva al reato di procedere d’ufficio. Ma in sede di processo, tale aggravante è decaduta, in quanto ritenuta non configurabile per il furto da una cassetta che di fatto si trovava in un luogo chiuso e quindi protetto. Per contro, non era presente nel fascicolo una denuncia sporta dalla parte offesa, vale a dire il parroco. Il giudice ha quindi dichiarato l’assoluzione per entrambi, per mancanza di querela. Pa.Pi.