ROBERTO CANALI
Cronaca

Caro bollette e risparmi, a Como si accorpano gli uffici pubblici

L’Amministrazione comunale sta riducendo gli spazi per gli impiegati nell'ottica del risparmio energetico invernale

Il sindaco di Como Alessandro Rapinese

Como - ​Rischia di essere un inverno lungo e soprattutto costoso a Como, dove in Comune si sta studiando un piano di contromisure per ridurre i costi di luce e gas che rischiano di essere insostenibili. "Se i costi della materia prima non dovessero variare rischiano di passare da due e mezzo a dieci milioni di euro – lancia l’allarme il sindaco Alessandro Rapinese – Abbiamo chiesto agli uffici di stabilire l’esatto consumo di ogni edificio comunale e ci riserviamo la possibilità di chiudere gli stabili che totalizzano i consumi più elevati, ovviamente tra quelli che possono essere chiusi".

Nell’elenco potrebbero non esserci solo gli edifici pubblici, ma anche quelli di proprietà del Comune che oggi sono destinati ad esempio alle associazioni. "Ci sono immobili che vengono utilizzati da due o tre persone, i prezzi dell’energia alle stelle ci costringono a ripensare l’utilizzo degli spazi pubblici. Questo riguarda non solo il riscaldamento in inverno, ma anche il raffrescamento durante i mesi caldi".

Senza tagli in bolletta tanti uffici e in qualche caso edifici interi, rischiano di rimanere chiusi durante l’inverno e anche gli impiegati comunali potrebbero essere a trasferirsi, momentaneamente, in altri uffici meglio coibentati o più piccoli e quindi più economici da riscaldare. In questo periodo ad esempio i riscaldamenti in città sono ancora spenti e in Comune verranno accesi solo dopo il ponte dei 1 novembre.

«La giornata del 31 ottobre 2022 si colloca tra un fine settimana e una festività e, nell’ottica del risparmio energetico, la chiusura degli uffici in questa data consentirebbe di posticipare ulteriormente la data di accensione degli impianti termici prevista per il 29 ottobre 2022 – conclude il sindaco – Faranno eccezione i servizi di stato civile, elettorale e cimiteriali, oltre al reparto operativo della Polizia locale!.

!L’assenza del personale - aggiunge - è giustificata con il collocamento, a scelta del dipendente, in ferie o come recupero ore di straordinario autorizzate e già accumulate nel corso dell’anno". Inutile dire che sono rientrate nei tagli anche le luci di Natale, previste solo nelle vie del centro e in base al bando per le manifestazioni natalizie a carico dei commercianti e degli operatori privati. Le feste sottotono saranno una costante del Natale 2022, cittadini e Amministrazioni comunali si stanno adeguando.