
FERMATO Antonio Gugliuzzo 41 anni residente a Cantù è stato bloccato a Marsiglia mentre stava per espatriare
Como, 1 maggio 2017 - Un collezionista d’auto austriaco strangolato e nascosto nel baule di un’Audi, due veicoli da rally rapinati, e un canturino accusato del delitto. Le indagini, iniziate dalla polizia austriaca il 17 febbraio scorso, dopo il ritrovamento del cadavere, sono arrivate fino a Como, non solo per il coinvolgimento dell’uomo accusato di quel delitto, ma anche per il ritrovamento di una delle due auto ricercate dopo l’omicidio. L’aggressione, che si ritiene sia avvenuta il 15 febbraio, era stata scoperta due giorni dopo a Baumkirchen, in Tirolo, poco distante da Innsbruck, quando era stata trovata una Audi A6, al cui interno, avvolto in un tappeto, c’era Reinhard Stuefer, dipendente di banca di 48 anni, residente a Thaur, a una decina di chilometri di distanza dal luogo del suo ritrovamento. Era stato strangolato e poi abbandonato all’interno dell’auto intestata ad Antonio Gugliuzzo, 41 anni, nato in Senegal e residente a Cantù, ma con un recente domicilio in Austria.
Gli inquirenti austriaci, fin da subito lo hanno sospettato di essere l’autore di quell’omicidio, e immediatamente avevano diramato le sue ricerche in tutta Europa. Due giorni dopo, il 19 febbraio, Gugliuzzo era stato intercettato a Marsiglia, pronto a imbarcarsi su una nave diretta in Tunisia. Sottoposto a fermo, è rimasto in attesa di estradizione verso l’Austria. In quel frangente, è stato trovato alla guida di una delle due auto sottratte alla vittima, una Subaru Impreza da rally: sarebbe questo il nesso tra i due, entrambi legati al commercio e collezionismo delle auto sportive, il cui valore arriva a sfiorare i 50mila euro. Un movente per ora solo ipotizzato, ma che pare essere l’unico nesso logico tra i due uomini. Nel frattempo la Squadra Mobile della Questura di Como, ha rintracciato il secondo veicolo sparito dalla disponibilità di Stuefer, una Mitsubishi Lancer, che era stata venduta a un commerciante di Como. Ora le indagini si spostano sul fronte italiano, per capire una serie di aspetti che non sono ancora noti. Innanzi tutto l’effettivo movente di quel delitto e l’eventuale coinvolgimento di complici.