Claino con Osteno (Como) – L’ordinanza di custodia cautelare che avrebbe dovuto condurlo in carcere per stalking era stata emessa a fine novembre, ma Salaheddin Moutassim, piccolo imprenditore di 27 anni domiciliato a Claino con Osteno, non si trovava. Fino a ieri, quando è comparso davanti al giudice delle udienze preliminari di Como Walter Lietti, per un altro procedimento. Lo stesso giudice che aveva emesso la misura non ancora eseguita, lo ha riconosciuto e fatto arrestare dalla polizia giudiziaria in servizio a palazzo di Giustizia al termine dell’udienza.
Il fatto per cui era a processo, uno sfregio permanente del volto, risaliva a maggio 2022, quando aveva avuto una discussione con un uomo di 37 anni di Grandola, davanti a un bar di Porlezza: lite che si era conclusa con un fendente, che aveva raggiunto la parte sinistra del volto della vittima, recidendogli un nervo facciale e provocando in via permanente la perdita parziale della mobilità. Era quindi stato accusato di lesioni aggravate e sfregio permanente del volto: un reato che prevede una condanna da otto a quattordici anni, in considerazione delle gravi
conseguenze che questi accadimenti vengono ad avere sulla qualità della vita delle vittime. Difeso dall’avvocato Massimiliano Iantorno, grazie a una perizia per valutare l’effettivo danno subito dalla vittima, e accertare che quel taglio al volto potesse essere effettivamente equiparabile a uno sfregio permanente, è andato incontro a una derubricazione dell’accusa, ed è stato condannato a 2 anni e 4 mesi per lesioni aggravate, essendo stata esclusa l’ipotesi più grave.
Ma nel frattempo per lui è arrivata una misura cautelare in carcere per atti persecutori commessi mesi fa nei confronti di una donna con cui aveva avuto una relazione, che lo aveva lasciato, diventando vittima di una serie di azioni di minacce, aggressioni e violenze che erano arrivate a renderle impossibile frequentare le amiche, ad avere continuamente paura per le incursioni che Moutassim faceva anche a casa sua e che coinvolgevano i suoi familiari.