L’incendio scoppiato martedì in un appartamento di via Castiglioni 16, nel quale sono rimasti gravemente feriti un uomo di 50 anni e un giovane di 20, non ha mancato di creare forti disagi anche a chi occupa l’appartamento al piano superiore, una famiglia di origina marocchina con due bambini. La loro abitazione è stata dichiarata parzialmente inagibile, con una ordinanza del sindaco, dopo un sopralluogo di Vigili del fuoco e ufficio tecnico del Comune, che hanno preso atto dei danni subiti da alcuni ambienti. Ma tale ordinanza, che non dichiara la totale inagibilità dell’appartamento, di proprietà privata, è ritenuta dagli stessi non applicabile.
"Oltre al disagio di dover utilizzare l’abitazione solo parzialmente – dice il loro legale, Stefano Luraschi – convivono con un fortissimo odore di fumo, sono senza gas e senza corrente elettrica. Le loro condizioni economiche non gli consentono di trasferirsi in albergo, e stanno convivendo con questi grossi disagi, al limite del sopportabile". Per contro, le valutazioni fatte dai tecnici non hanno portato alla luce una situazione così estrema: "Il sopralluogo – dice il sindaco Clemente Ciccozzi – ha stabilito che i servizi essenziali, come bagno e cucina, sono garantiti, e che lo spazio a disposizione della famiglia nella parte agibile, è ampio. Inoltre tutti gli altri inquilini dell’edificio non hanno segnalato particolari disagi per il fumo. Questa situazione, per come è stata accertata dai tecnici durante il sopralluogo, non rientra nelle casistiche che consentono un intervento del Comune. Nonostante ciò, è stato messo a disposizione fin da subito un supporto psicologico, e l’assistenza sociale si è messa a disposizione per aiutarli". Pa.Pi.