Piaga del tarlo. Cento alberi già abbattutti

Il tarlo asiatico si diffonde a Curno, minacciando alberi ornamentali. Ersaf e Regione Lombardia adottano misure drastiche per contenere l'insetto nocivo.

Piaga del tarlo. Cento alberi già abbattutti

Piaga del tarlo. Cento alberi già abbattutti

La piaga del tarlo asiatico si estende a macchia d’olio a Curno. È quanto emerge dalla relazione comunicata all’amministrazione comunale dai tecnici Ersaf, incaricati da Regione Lombardia di eseguire i controlli sul verde per accertare dove stia colpendo l’insetto, altamente nocivo per molte specie di latifoglie ornamentali, arboree e arbustive che giunge in Italia attraverso bancali in legno provenienti dall’Indocina. Alla frazione Marigolda verranno abbattuti un centinaio di alberi, ma il tarlo non risparmia altre zone di Curno. "I tecnici di Ersaf - spiega l’assessore all’Ecologia Fabio Ravasio - sono già partiti a tagliare in alcune aree del paese, specialmente in zona Marigolda e vicino alla piattaforma ecologica". Le aree inserite nella relazione di Regione Lombardia che interessano Curno sono molto estese. Una volta rilevata la presenza del tarlo si impone l’adozione per legge di una serie di misure fitosanitarie obbligatorie tra cui l’abbattimento delle altre piante sensibili fino a un raggio di 100 metri da quella infestata e la perimetrazione di un’area di sorveglianza, fino a 2 km dall’albero infetto, dove eseguire controlli.

Parecchi alberi sono già stati individuati, cerchiati con uno scotch di Regione e puntinati di vernice rossa. In questi giorni si stanno completando le ricognizioni, ma è chiaro fin da ora che Curno sarà molto interessata dai tagli perchè l’unica soluzione per eliminare il tarlo asiatico è quella della rimozione fino alle radici. La pianta incriminata, la prima sul territorio di Curno, è stata trovata in via Lungobrembo. Quello che preoccupa è il rischio che vada a contaminarne altre nel parco del Brembo, oasi di biodiversità. M.A.