Permessi di soggiorno tardivi, la protesta dei migranti

Stanchi di pagare da 80 a 150 euro per ritirare un permesso che potrebbe essere scaduto o, se va bene,...

Permessi di soggiorno tardivi, la protesta dei migranti

Permessi di soggiorno tardivi, la protesta dei migranti

Stanchi di pagare da 80 a 150 euro per ritirare un permesso che potrebbe essere scaduto o, se va bene, con qualche mese di validità. Dopo partecipata assemblea di sabato 4 maggio con oltre 250 persone, torna la protesta e la primavera dei diritti dei migranti. Lo annunciano Fabi, Associazione diritti per tutti, associazioni dei senegalesi, pakistani, bengalesi, tunisini, nigeriani, Associazione Muhammadiah, che hanno promosso un presidio per sabato 25 maggio nel pomeriggio, davanti alla Prefettura di Brescia, in piazza Paolo VI. Diversi i motivi della mobilitazione, a partire dai ritardi nel rilascio dei permessi di soggiorno. "È inaccettabile – spiegano i rappresentanti delle associazioni – che con tutti i soldi che lo Stato e le poste incassano, dobbiamo aspettare 18 mesi con tutto quello che comporta sulla vita quotidiana delle persone". Cercare un lavoro diventa impossibile perché in alcune agenzie e aziende rifiutano e non accettano ricevute. Ci sono problemi per il rinnovo della tessera sanitaria, né si può viaggiare nell’area Schengen".