PAOLA PIOPPI
Cronaca

Contrabbando di pellicce di animali in via d’estinzione: la scoperta al confine tra Como e la Svizzera

L’uomo, un italiano di 39 anni, ha provato a passare al valico di Lanzo d’Intelvi con quelle che dichiarava essere pellicce di scarso valore: in realtà erano di lince e giaguaro

Le pellicce sequestrate

Le pellicce sequestrate

Lanzo d’Intelvi, 22 novembre 2024 – Al controllo in dogana ha dichiarato di trasportare, dalla Svizzera all’Italia, pellicce di scarso valore. Ma due di qui capi, appartenevano a specie protette: una pelle di lince e una di giaguaro. Il carico è stato intercettato nei giorni scorsi al valico di Lanzo d’Intelvi, dove i militari della Guardia di finanza della Tenenza di Oria hanno fermato un cittadino italiano residente in Napoli, 39 anni, in viaggio verso l’Italia.

Al controllo ha dichiarato di avere in auto un numero imprecisato di pellicce di scarso valore, acquistate a Lugano per circa 600 franchi. Ha inoltre esibito una ricevuta d’acquisto che riportava un numero di pellicce diverso rispetto a quelle effettivamente trasportate, 12 anziché 15. Nel frattempo, a suo carico erano emersi precedenti per reati contro il patrimonio e porto abusivo d’armi.

L’approfondimento del controllo sulla merce, grazie all’intervento dei militari della Squadra Cites del Gruppo Ponte Chiasso, ha consentito di scoprire che, tra tutte le pellicce trasportate, due appartenevano a lince e giaguaro. Entrambe specie protette in base alla Convenzione di Washington sul commercio internazionale, nota come Cites: Convention on International Trade of Endangered Species. I finanzieri, assieme ai funzionari doganali, hanno quindi proceduto denunciare a piede libero il trentanovenne e sequestrare penalmente le pellicce.