Mentre sul Lario quella che si è appena conclusa è stata un’estate nera funestata da incidenti e bagnanti annegati, diversi dei quali giovanissimi, nel Ceresio e più in generale in Canton Ticino il numero delle vittime è diminuito. Merito del progetto “Acque sicure“ che oltre alla sensibilizzazione, via social, dei pericoli del nuoto in acque libere, si è avvalso del pattugliamento dei fiumi Maggia e Verzesca e delel zone più pericolose del lago, almeno per quel che riguarda la sponda svizzera. Anche grazie a questi sforzi si è passati dalle 9 vittime del 2021 alle 6 del 2022 che sono scese a 4 quest’anno: 3 nel Ceresio e una nel canyon del torrente Cenzo a Riviera. "Anche se ogni disgrazia è una disgrazia di troppo - spiega il direttore del Dipartimento delle istituzioni del Canton Ticino, Norman Gobbi - La prevenzione consiste nella diffusione di informazioni, di interventi e comportamenti virtuosi che evitano o riducono all’origine l’insorgenza di un incidente. I risultati ottenuti in questo quadriennio sono da stimolo per continuare su questa strada".
CronacaPattugliare le acque serve, tragedie diminuite sul Ceresio
Pattugliare le acque serve, tragedie diminuite sul Ceresio
Il progetto "Acque sicure" ha contribuito a ridurre il numero di vittime in Canton Ticino, da 9 nel 2021 a 4 nel 2023. Il Dipartimento delle Istituzioni del Canton Ticino incoraggia a continuare su questa strada per prevenire incidenti.
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