Pattugliare le acque serve, tragedie diminuite sul Ceresio

Il progetto "Acque sicure" ha contribuito a ridurre il numero di vittime in Canton Ticino, da 9 nel 2021 a 4 nel 2023. Il Dipartimento delle Istituzioni del Canton Ticino incoraggia a continuare su questa strada per prevenire incidenti.

Mentre sul Lario quella che si è appena conclusa è stata un’estate nera funestata da incidenti e bagnanti annegati, diversi dei quali giovanissimi, nel Ceresio e più in generale in Canton Ticino il numero delle vittime è diminuito. Merito del progetto “Acque sicure“ che oltre alla sensibilizzazione, via social, dei pericoli del nuoto in acque libere, si è avvalso del pattugliamento dei fiumi Maggia e Verzesca e delel zone più pericolose del lago, almeno per quel che riguarda la sponda svizzera. Anche grazie a questi sforzi si è passati dalle 9 vittime del 2021 alle 6 del 2022 che sono scese a 4 quest’anno: 3 nel Ceresio e una nel canyon del torrente Cenzo a Riviera. "Anche se ogni disgrazia è una disgrazia di troppo - spiega il direttore del Dipartimento delle istituzioni del Canton Ticino, Norman Gobbi - La prevenzione consiste nella diffusione di informazioni, di interventi e comportamenti virtuosi che evitano o riducono all’origine l’insorgenza di un incidente. I risultati ottenuti in questo quadriennio sono da stimolo per continuare su questa strada".