ROBERTO CANALI
Cronaca

Passaggi a livello slow, il sindaco: "Como sarà paralizzata"

Con i nuovi dispositivi di sicurezza raddoppieranno i tempi di attesa Il sindaco: "Negli orari di punta sarà il caos. Un problema per le ambulanze"

Il passaggio a livello sulla linea Trenord tra il municipio e via Lecco

Como, 12 agosto 2020 - Non bastavano le paratie, la Ticosa, il cavalcavia di via Acquanera, la tangenziale monca adesso ai mille problemi di Como se n’è aggiunto un altro: il raddoppio dei tempi di chiusura dei passaggio a livello che tagliano a metà il centro e il girone. Sembra uno scherzo e invece è l’incubo che diventerà realtà a partire dal prossimo settembre quando le sbarre del passagio a livello di viale Battisti anziché 1 minuto e 1 secondo rimarranno abbassate 2 minuti e 15 secondi, quelle tra via Lecco e via Verdi da 59 secondi di chiusura passeranno a 2 minuti e 30 secondi e quelle tra via Lecco e via Bertinelli da 59 secondi passeranno a 2 minuti e 45 secondi. Non ci vuole uno scienziato per intuire le ripercussioni sul traffico lungo il girone, già normalmente congestionato durante il giorno. «Nelle ore di punta rischiamo che la coda di auto in colonna arrivi fino a viale Innocenzo – sbotta il sindaco, Mario Landriscina che questa tegola a cavallo di Ferragosto se la sarebbe risparmiata volentieri – FerrovieNord ci ha comunicato questa bella novità pochi giorni fa e ieri ho chiesto un vertice in Prefettura per discuterne. Le mie preoccupazioni sono state condivise, ma almeno per ora questo non è servito a modificare i nuovi tempi di chiusura dei passaggi a livello che sono più che raddoppiati». 

Calcolando alla stazione di Como Laghi transitano dai 4 ai 6 treni l’ora si intuisce che le sbarre potrebbero rimanere abbassare ben oltre i dodici minuti, abbastanza per paralizzare una città dove già normalmente non è facile muoversi. «Non è solo un problema di disagio per gli automobilisti che rimarranno bloccati in colonna con consguente aumento dello smog in centro – prosegue il sindaco – Qui si rischia anche dal punto di vista della sicurezza, da via Lecco passano anche le ambulanze della Croce Rossa che da via Italia Libera si dirigono verso il Pronto Soccorso del Valduce». FerrovieNord si trincera dietro le prescrizioni dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie.

«Nel mese di settembre entrerà in funzione nella tratta Como Camerlata - Como Lago il Sistema di controllo marcia del treno – spiega l’azienda in una nota - Questa tecnologia, già presente su tutta la rete FerrovieNord, consente di verificare se il comportamento del macchinista sia coerente con le caratteristiche della linea e con l’aspetto dei segnali incontrati. Ad esempio, in caso di superamento di un segnale rosso o della velocità massima, si attiva automaticamente il sistema di frenata del treno. L’attivazione dei nuovi impianti di segnalamento comporterà un allungamento dei tempi di chiusura che saranno monitorati a partire da settembre». Senza soluzioni a portata di mano è tutt’altro che peregrina la provocazione del nuovo assessore alla Viabilità, Pierangelo Gervasoni, che propone di fermare i treni a Como-Borghi anziché a Como-Lago.