Como-Bari, dopo partita violento: bastonate con le bandiere ai tifosi locali

Mille baresi tranquilli verso i bus per la stazione ma per gli ultrà è servita la carica della polizia

Como-Bari

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Como - Un pareggio in campo e botte da orbi per strada tra i tifosi del Como e quelli del Bari, ospiti ieri in città per la partita del campionato di serie B. Domenica da dimenticare sul Lario dove sono abituati sì alle invasioni, ma dei turisti che certo non trasformano i giardini attorno allo stadio e alla stazione San Giovanni in un ring dove misurarsi a calci, pugni e bastonate. Che la giornata di festa non promettesse niente di buono lo si era capito ben prima della partita, quando in mattinata alla stazione sono iniziati ad arrivare i primi gruppi di supporter che, anziché essere scortati allo stadio dalle forze dell’ordine, si sono incamminati in gruppi più o meno numerosi verso la città murata, dove si sono mischiati con i turisti in visita ai mercatini natalizi.

Gli scontri veri e propri sono avvenuti più tardi, a fine partita, nonostante la maggior parte degli oltre mille tifosi del Bari si sia diretta tranquillamente verso gli autobus per essere accompagnati in stazione. Un gruppo di almeno 200 ultras ha deciso di spostarsi in corteo bloccando il transito delle auto lungo viale Innocenzo, la tangenziale di Como. Le forze dell’ordine hanno cercato di tenere lontane le due tifoserie caricando un gruppo di ultras comaschi in via Gallio, riuscendo a disperderli prima dell’arrivo degli ospiti, purtroppo però poco dopo sono stati costretti a intervenire di nuovo per salvare un altro paio di tifosi del Como sorpresi nella zona della stazione e presi a calci, pugni e bastonate con le aste delle bandiere. Dopo oltre un’ora la situazione è tornata alla normlità.