
Pomeriggio di festa ieri a Palazzo Gallio per celebrare la conclusione dei lavori di rifacimento della copertura, costati 650mila...
Pomeriggio di festa ieri a Palazzo Gallio per celebrare la conclusione dei lavori di rifacimento della copertura, costati 650mila euro e finanziati in parte da Regione Lombardia e in parte dai fondi del Consorzio BIM del Lago di Como. L’intervento è stato di vitale importanza in quanto il manto esistente, realizzato nell’anno 1993 versava in condizioni di estrema precarietà causando diverse infiltrazioni d’acqua.
"Dopo il rifacimento del giardino, il restauro della cappella al piano nobile da parte dell’Accademia Galli ora il palazzo è stato protetto per gli anni futuri – ha spiegato il presidente della Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio, Mauro Robba – La comunità Montana è proprietaria del palazzo e con grande lungimiranza sta attuando per fasi un grande progetto di riqualificazione che entro due anni trasformerà palazzo Gallio in un polo culturale di eccellenza di rilevanza regionale".
È previsto un ulteriore investimento di 1,2 milioni di euro suddiviso in tre lotti grazie a nuovi fondi regionali. "Non stiamo lavorando solo per restaurare e attrezzare il palazzo per le future funzioni – aggiunge Robba – ma abbiamo anche chiaro cosa succederà tra le mura e buona parte delle future iniziative sono già finanziate e in fase di progettazione. Palazzo Gallio è paradigma di un nuovo modello di economia centrata sul turismo culturale e naturalistico".
Sono stati i docenti dell’Accademia Galli di Como e gli studenti-restauratori a svelare il gioiello della cappellina interamente recuperato anche con visite guidate esclusive. L’importanza di Palazzo Gallio nella storia dell’arte è stata raccontata dallo storico e curatore, Sergio Gaddi.