REDAZIONE COMO

Navigazione sui laghi senza regole. In azione la guardia di finanza. Sanzioni per oltre 110mila euro

Como, irregolarità sono state riscontrate in quasi la metà dei controlli. Spesso chi noleggia i natanti ignora le elementari norme di sicurezza.

Sono stati effettuati 518 controlli di polizia lacuale 215 conclusi contestando irregolarità

Sono stati effettuati 518 controlli di polizia lacuale 215 conclusi contestando irregolarità

L’operazione Laghi sicuri 2024 della Guardia di Finanza, che si svolge nel periodo estivo sul Lario e sui grandi laghi dell’Italia nord-occidentale, traccia un primo bilancio dell’attività delle unità navali, che hanno eseguito 360 crociere di servizio, con una presenza effettiva sui laghi di circa 950 ore. Relativamente all’ambito della navigazione interna, sono stati effettuati 518 controlli di polizia lacuale, 215 conclusi contestando irregolarità, di cui 142 sul Lago di Como, 87 sul Lago di Garda, 222 sul lago Maggiore e 67 sul Lago di Lugano. Sono sfociati in sanzioni per oltre 110mila euro. Sono inoltre stati eseguiti, sulle acque interne di competenza, 63 controlli di polizia demaniale, 602 controlli di polizia e 4 interventi di soccorso, che hanno consentito di salvare complessivamente 10 persone. Le infrazioni riscontrate più frequentemente hanno riguardato la mancata conoscenza delle norme di sicurezza che regolano la navigazione interna, soprattutto da parte di chi si mette ai comandi di natanti che non richiedono patente nautica né alcun titolo abilitativo per la condotta, la mancanza dei documenti di bordo, l’assenza o l’incompleta compilazione dei previsti contratti per l’utilizzo commerciale delle unità da diporto, l’assenza dei mezzi di salvataggio e delle dotazioni di sicurezza prescritte, nonché il noleggio abusivo ovvero l’utilizzo di unità da diporto per attività diverse da quelle cui sono adibite.

Si tratta di numeri che caratterizzano l’attività dei Laghi di Como, Maggiore, di Lugano, di Garda e del fiume Po. L’operazione ’Laghi sicuri 2024’, terminerà alla fine del mese di settembre, e si concentra sulla tutela dell’economia legale e della sicurezza della navigazione, all’interno di un contesto operativo definito dalle singole Prefetture dei territori su cui si svolgono tali attività. Pa.Pi.