
In primo piano le zanne di un elefante Sulla sinistra una borsa confezionata con pelle di animale Tutti articoli che si possono vedere da martedì a domenica dalle 12 alle 17 fino al prossimo 19 ottobre con ingresso gratuito
Dalle zanne di elefante alle borse di alligatore: il Museo delle dogane di Gandria, a Lugano in Canton Ticino, ospita una mostra sui souvenir sequestrati in quanto vietati dalla Convenzione Cites, che regola il commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione. È infatti noto che su oggetti in avorio, borse in pelle di alligatore o di animali e piante a rischio di estinzione grava un ferreo divieto di importazione in Svizzera o in altri Paesi, tra cui l’Italia, soggetti alle stesse regole. Meno diffuse sono invece altre informazioni, come il divieto di raccogliere conchiglie in spiaggia. Per sensibilizzare i cittadini sulle specie protette dalla Convenzione Cites, e spiegare l’importante ruolo di controllo svolto alle frontiere, il Museo delle dogane svizzero domenica 20 aprile, in occasione della riapertura per la stagione 2025, inaugura una rinnovata mostra dal titolo "La conservazione delle specie riguarda tutti noi". Ad accogliere i visitatori, tra un gioco interattivo e una sala cinematografica, ci saranno anche due zanne di elefante alte due metri. "Ogni anno l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini – spiegano gli organizzatori - sequestra oggetti che violano le disposizioni della Convenzione". Sotto sequestro finiscono continuamente oggetti di contrabbando, come borse o cinturini di orologi in pelle di rettili, costosi scialli in lana shahtoosh, animali imbalsamati, oggetti in avorio e molto altro ancora. Oltre al sequestro della merce, si rischiano multe fino a un milione di franchi e pene detentive. Tutti aspetti su cui la mostra vuole richiamare l’attenzione e sensibilizzare. Una parte della merce intercettata dall’Udsc finisce nel magazzino dei beni confiscati, e il Museo svizzero delle dogane ne ospita una selezione: tra questi, una pelle di orso polare completa di testa, articoli in avorio intagliati, teschi di animali, serpenti imbalsamati e altro ancora. Il museo è aperto da martedì a domenica dalle 12 alle 17 fino al 19 ottobre, con ingresso gratuito. Paola Pioppi