Moschea e divieti, fra islamici e parrocchie scoppia la pace a Cantù

Preghiera comune fra musulmani e associazioni cattoliche e laiche, poi la cena. Assenti gli esponenti della maggioranza di centrodestra

Preghiera della comunità musulmana

Preghiera della comunità musulmana

Finirà giovedì il Ramadan ma ieri, sabato 15 aprile, nel centro di Cantù in piazza Garibaldi si è fatto lo stesso festa, tra la comunità islamica e una trentina tra associazioni cattoliche e laiche che, al termine della preghiera, hanno cenato insieme.

Dialogo da riannodare

Un incontro conviviale il cui titolo, "Fratelli tutti", la dice tutta sulla voglia della Comunità di San Vincenzo che riunisce le parrocchie cittadine, di riannodare il dialogo dopo le tensioni delle scorse settimane, quando il Comune un’altra volta ha cercato di impedire agli islamici di riunirsi in preghiera durante il loro mese sacro.

In preghiera sul sagrato

L’altra sera al tramonto, come prevede il Corano, almeno 500 islamici si sono chinati per le preghiere sul sagrato della chiesa di San Paolo e in piazza, in una preghiera pubblica a cui è seguita una cena all’aperto. "Un modo per ribadire che la città sa anche essere accogliente", hanno spiegato gli organizzatori. Assenti gli esponenti della maggioranza di centrodestra che hanno preferito disertare l’incontro.