False attestazioni nell'import di mascherine: arrestato imprenditore

L'amministratore della società Eclettica di Turbigo è finito ai domiciliari

Mascherine

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Como, 28 aprile 2020 – False attestazioni nell’importazione di 72mila mascherine protettive filtranti, hanno portato agli arresti domiciliari l’amministratore della Eclettica srls di Turbigo. Il provvedimento è stato eseguito ieri, all’esito di accertamenti svolti dalla Guardia di finanza.

L’accusa scaturisce da una dichiarazione di svincolo diretto per l’importazione di dispositivi di protezione individuale destinati al contrasto della diffusione del virus Covid-19, inviata per mail in lo scorso 8 aprile all’Agenzia delle Dogane dell’Aeroporto di Malpensa, in cui si attestava che tali mascherine erano destinate a essere consegnate tutte, quale unico destinatario finale della merce, alla Federazione Italiana Medici di Medicina Generale. Si è invece accertato che 12mila pezzi sarebbero state sottratte dalla destinazione per essere commercializzate separatamente, in base a una decisione adottata dall’indagato prima della ricezione della merce. Inducendo così in errore la Dogana in relazione, come spiega la Procura di Como, che ha condotto le indagini “alla sussistenza dei presupposti legittimanti lo svincolo diretto della merce e all’assenza dei presupposti legittimanti la segnalazione dell’operazione al Commissario Straordinario ai fini della requisizione del materiale”, come previsto dal Decreto Legge attualmente in vigore. Così le 72mila mascherine erano state caricate su un autocarro: 10mila scaricate in un capannone di Turbigo, e le restanti 62mila destinate alla Federazione Medici, dirottate a una diversa società che risulterebbe occuparsi di “l’ideazione di campagne pubblicitarie”.