REDAZIONE COMO

Lunga serie di reati. Ora è al Bassone

"Chiunque cagiona ad alcuno lesione personale dalla quale derivano la deformazione o lo sfregio permanente del viso è punito con la reclusione da otto a quattordici anni". Questo prevede l’articolo 583 quinquies del codice penale, la principale accusa che ha ora condotto in carcere Said Cherrah, aggravata dalla relazione che c’era con la vittima. A questo, si aggiunge la violazione del divieto di avvicinamento, e la resistenza a pubblico ufficiale commessa nei confronti dei carabinieri. Ora si trova in carcere al Bassone, in attesa dell’interrogatorio

con il giudice.