DANIELE DESALVO
Cronaca

Beffa a Lierna: sottopasso inagibile dopo i lavori. L’area industriale è off limits per i tir

Nonostante il cantiere costato 160mila euro i camion non riescono a raggiungere la Dolciaria Panizza

L’ex-sindaco Silvano Stefanoni mentre inaugura il sottopasso

L’ex-sindaco Silvano Stefanoni mentre inaugura il sottopasso

Lierna (Lecco) – Un intervento “per la ripresa economica“, che però la ripresa la frena, anzi la blocca. Da lì, infatti, i camion non ci passano più. L’intervento in questione è la sostituzione della griglia e la realizzazione di un tombotto nel sottopasso ferroviario di Lierna, per evitare allagamenti e favorire il deflusso della pioggia. È costato 160mila euro, pagati da tutti i contribuenti lombardi. L’opera, come recita un cartello, è stata infatti realizzata con il contributo di Regione Lombardia, tramite il Piano Lombardia per la ripresa economica.

Peccato che non solo l’acqua non defluisca in caso di forti temporali, ma anche che dal sottopasso non possano più passare veicoli alti 4 metri o anche meno, che invece prima tuttavia ci passavano: il piano stradale del sottopasso è stato alzato di alcune spanne, riducendo la luce del ponte. "Purtroppo dopo i lavori di manutenzione al tombotto alcuni automezzi che ci assicuravano regolari rifornimenti non riescono più a passare dal sottopassaggio ferroviario", raccontano ad esempio dalla Dolciaria Panizza, azienda di distribuzione all’ingrosso di prodotti alimentari, attiva dal 1973, dove ci stanno rimettendo parecchio a causa dell’intoppo.

«La qualità idraulica non mostra evidenti miglioramenti – si associa il consigliere regionale lecchese dem Gian Mario Fragomeli, dopo un sopralluogo -. L’acqua defluisce nelle canalizzazioni con difficoltà, ma, cosa ancor più grave, a causa dell’innalzamento del fondo stradale il sottopasso si è abbassato e ora i mezzi pesanti che devono raggiungere le aziende della zona non possono più passare. Si tratta dell’ennesimo danno del Piano Lombardia, che, anziché sostenere la ripresa economica, colpisce i servizi alle imprese". "E io pago!", esclamerebbe Totò, anzi "E noi paghiamo!".