Licenziato, incendia il furgone aziendale e rimane ustionato

Scatto d’ira pagato a caro prezzo per un 32enne brianzolo, ora sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di dimora e dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria

Incendio capannone industriale a Pianura, nel napoletano.

Furgone nel piazzale di un'azienda (foto d'archivio)

Mozzate (Como) – Adirato per il licenziamento, ha cosparso di benzina e incendiato un furgone aziendale. Con questa accusa, i carabinieri di Lurago d'Erba hanno disposto nei confronti di un uomo di 32 anni, residente a Giussano (Monza Brianza), la misura cautelare dell'obbligo di dimora e dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

I fatti risalgono al 5 luglio scorso quando, secondo la ricostruzione dell'Arma, dopo essere stato messo alla porta da una ditta di Mozzate, in provincia di Como, ha rotto il finestrino del mezzo, l'ha cosparso di un liquido infiammabile e gli ha dato fuoco. La 'vendetta' gli è costata cara, tra l’altro, poiché le fiamme del rogo gli hanno provocato ustioni di primo e secondo grado sul 35% del corpo che l'hanno costretto a raggiungere la farmacia più vicina per le prime cure. Ora, dopo i danni fisici, le conseguenze giudiziarie del suo gesto.