L’ex latitante Riella il 16 dicembre sarà trasferito da Podgorica a Roma

Non sarà incarcerato nella casa circondariale del capoluogo lariano

Entro metà dicembre, Massimo Riella sarà in Italia. Dopo il nulla osta all’estradizione giunto dal Ministero del Montenegro, dove è detenuto da luglio, l’Interpol ha organizzato l’estradizione per il 16 dicembre, quando sarà trasferito in aereo da Podgorica a Roma.

A quel punto, il quarantanovenne evaso il 12 marzo dal cimitero di Brenzio, e catturato il 16 luglio in Montenegro, colpito da un mandato di arresto internazionale, sarà preso in custodia dalla polizia penitenziaria italiana, che lo accompagnerà nel carcere più vicino, in attesa della sua destinazione definitiva. Che non potrà essere Como. Il suo tentativo di evasione di gennaio, quando si era arrampicato sul tetto del carcere, e la sua fuga di marzo, quando aveva ottenuto il permesso di visitare la tomba della madre accompagnato dalla scorta, lo rendono infatti incompatibile con una ulteriore permanenza nella casa circondariale comasca.

Il suo arrivo in Italia consentirà anche di fare chiarezza sul presunto ferimento a cui sarebbe andato incontro nei boschi in cui è rimasto fuggiasco per settimane, quando un agente di polizia penitenziaria aveva esploso un colpo di pistola: verso l’alto, secondo la versione dell’agente, ad altezza d’uomo secondo il padre di Riella, che sostiene di aver visto il figlio scappare ferito.

Pa.Pi.