L’archivio storico è promosso. In due giorni 1.500 visitatori

Successo per l'apertura di Casa Suardi a Bergamo, nuova sede dell'archivio storico comunale con documenti dal 1100 al 1950. Lavori finanziati in parte con il Pnrr, prossimo lotto per facciate e spazi esterni in programma.

Oltre 800 ingressi sabato, 700 nella giornata di domenica. Ha riscosso un grande successo l’apertura alla cittadinanza di Casa Suardi, l’estensione della civica biblioteca Angelo Mai di Piazza Vecchia, in Città Alta, che da venerdì, dopo lunghi lavori di ristrutturazione, è diventata il nuovo archivio storico del Comune di Bergamo, uno dei patrimoni archivistici e bibliografici tra i più importanti in Italia: al suo interno sono conservati documenti dal 1100 fino al 1950.

L’amministrazione comunale in questo modo prosegue nel suo impegno di incremento degli spazi culturali della città. Dentro Casa Suardi, che è di proprietà dell’amministrazione comunale, i visitatori hanno potuto ammirare 1.500 metri di moderne scaffalature, oltre a 13 cassettiere con 200 cassetti e 12 vetrine espositive con la raccolta di pergamene che raccontano la storia di Bergamo, i disegni dell’architetto Giacomo Quarenghi, ma anche gli archivi degli architetti Muzio e Angelini. Un patrimonio prezioso che ha finalmente una collocazione adeguata e di assoluto prestigio. I lavori di ristrutturazione sui due piani dell’edificio (solo il primo è aperto al pubblico, il secondo è per gli addetti ai lavori) sono stati finanziati in gran parte con il Pnrr (1,8 milioni di euro su 2,3 milioni).

Il Comune è al lavoro per finanziare il secondo lotto, per facciate e spazi esterni. Spiega l’assessore al Patrimonio del Comune di Bergamo Francesco Valesini: "Casa Suardi è uno degli immobili storici di Città Alta, destinato anche ad ospitare mostre, esposizioni e parte del grande e straordinario patrimonio librario della biblioteca Mai".

M.A.