La protesta dei Postali: "Problemi già segnalati"

Proteste a Brescia per la sicurezza sul lavoro dopo l'infortunio a un lavoratore di Poste italiane. Presidi organizzati da Slc Cgil e Cgil Brescia denunciano mancanze nelle misure di sicurezza.

Neanche il tempo di chiudere il presidio di edili e metalmeccanici, che si è tenuto giovedì mattina dopo la tragedia di Firenze, e di nuovo a Brescia si torna a protestare per la sicurezza sul lavoro. Ieri è toccato ai lavoratori di Poste italiane, che hanno fatto due presìdi (dalle 7 alle 9 in via Dalmazia, dalle 14 alle 16 in via Gambara), promossi da Slc Cgil e Cgil Brescia dopo l’infortunio avvenuto giovedì al centro di smistamento di Edolo. L’uomo, 60 anni, è rimasto schiacciato dalla gabbia di movimentazione (fortunatamente vuota) riportando fratture scomposte, trauma cranico e contusioni, con prognosi di 40 giorni. "Un infortuno annunciato – commenta Alberto Fostinelli della Slc Cgil di Brescia, con delega alle Poste –. Abbiamo il verbale di una riunione del 30 agosto in cui evidenziavamo il rischio della gabbia, in quanto sprovvista di freno di stazionamento, soprattutto in aree con terreni non pianeggianti come Edolo". F.P.