La follia e la legge Basaglia. L’omaggio del festival

Il festival letterario Parolario 2024 a Como si concentra sulla figura di Franco Basaglia e la sua riforma psichiatrica in Italia. Ospiti illustri e eventi culturali approfondiranno il tema della follia, con particolare attenzione all'ex ospedale psichiatrico San Martino.

Cent’anni fa a Venezia nasceva Franco Basaglia, promotore della riforma psichiatrica in Italia e responsabile della presa di coscienza collettiva sulla follia, come condizione umana. Dal 1978 la "Legge Basaglia" che prevedeva la chiusura dei manicomi arrivò ad avere ricadute anche su Como, dove dal 1882 era in funzione il grande ospedale psichiatrico provinciale. È questo il tema dell’edizione 2024 del festival letterario Parolario, in programma da martedì 4 a domenica 9 giugno a Como, in piazza Pier Amato Perretta, e da venerdì 14 a lunedì 17 giugno a Cernobbio, a Villa Bernasconi. La follia sarà quindi al centro di presentazioni librarie, incontri, dibattiti, visite che ne approfondiranno gli aspetti medico-psichiatrici, psicoanalitici, sociali e, soprattutto, i risvolti letterari, poetici, filosofici, artistici, tecnologici. Sempre con il fine di promuovere il libro e la lettura, divulgare informazioni, raccontare storie. Molti gli ospiti che parteciperanno a Parolario 2024, a cominciare dalla psicologa Alberta Basaglia , il 7 giugno alle 20.30, figlia di Franco e Franca Ongaro. Il fotografo Gianni Berengo Gardin, Una delle figure che contribuirono alla battaglia della psichiatra per la chiusura dei manicomi, sarà ospite il 9 giugno, mentre il 6 Lella Ravasi Bellocchio, analista junghiana, seguita il 7 dalla filosofa della medicina Elisabetta Lalumera. Sui disagi dei ragazzi e sui compiti degli adulti si focalizzerà Alberto Pellai il 6 ottobre, e la scrittrice Pina Ligas il 9. Diversi appuntamenti verteranno sull’ex ospedale psichiatrico San Martino, aperto nel 1882 e chiuso definitivamente solo nel 1999. Al San Martino Gin Angri (nella foto) ha dedicato un documentario fotografico sulla psichiatria intitolato “La stagioni del San Martino“.