Como, irruzione dei naziskin durante riunione antifascista. Sentenza ribaltata: tutti assolti

Per il giudice in Appello la condotta non costituisce reato: in primo grado erano arrivate condanne da un anno a un anno e quattro mesi. I neonazisti costrinsero i volontari di Como Senza Frontiere ad ascoltare in silenzio un proclama contro l’integrazione

La lettura del proclama

La lettura del proclama

Como, 28 marzo 2023 – Assoluzione in Corte d’Appello a Milano per i tredici imputati accusati di violenza privata, appartenenti al Veneto Fronte Skinheads, che il 28 novembre 2017 avevano fatto irruzione nel Chiostrino di Santa Eufemia, e costretto un gruppo di volontari di Como Senza Frontiere ad ascoltare un loro proclama contro l’integrazione. Registrando un video e postandolo on line.

In primo grado gli estremisti di destra erano stati condannati a pene variabili tra un anno e un anno e quattro mesi. Il giudice di secondo grado ha ritenuto che quella condotta non costituisce reato.

Nel processo erano costituiti parte civile 12 dei 13 volontari presenti quella sera, che avevano assistito in silenzio alla lettura.