
AIRUNO
È di nuovo cittadino della sua amata Airuno il professor Carlo Gilardi. Il docente di Estimo e Ragioneria, che il 4 dicembre compirà 93 anni, non lo era più da quasi 35 mesi, da quando cioè è stato ricoverato a forza in una casa di riposo di Lecco per proteggerlo da chi avrebbe dovuto assisterlo ma invece si sarebbe approfittato di lui e dei suoi soldi. Contestualmente al ricovero nella rsa aveva cambiato anche la residenza anagrafica. L’altra sera però i consiglieri comunali all’unanimità hanno deliberato di assegnare la cittadinanza onoraria al professore o Carletto, come lo chiamano tutti, che nel frattempo è tornato ad Airuno, sebbene per essere ricoverato all’hospice.
Il ritrovato cittadino per ringraziarli ha scritto loro un messaggio di proprio pugno: "Ricordo che anche io feci parte del Consiglio e della Giunta, in presenza del signor sindaco Alessandro Sella, che tanto operò per il nostro paese e lo portò, tanti anni fa, a migliorare, sollevando da una misera condizione. Vi auguro un buon lavoro, successo nelle vostre opere. Vogliatevi bene, siamo tutti cittadini di Airuno". Il sindaco Alessandri Milano, nel suo intervento per spiegare le motivazioni e le ragioni del conferimento della cittadinanza onoraria a Carlo Gilardi, ha ricordato che è stato tra i fondatori della Pro loco nel ’72 e appunto anche consigliere e assessore comunale nel ’60: "Come amministratore ebbe il lume del politico consapevole con uno sguardo attento sulla realtà del suo tempo e lungimirante per le necessità della comunità futura". "Stiamo restituendo la cittadinanza a un uomo che ha fondato il paese e a un illustre cittadino benemerito da sempre", così il capogruppo di minoranza Gianfranco Lavelli. D.D.S.