MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Il parcheggio in Città Alta. Più posti auto ai residenti

Con l’apertura del silo alla Fara, le strisce blu lungo le Mura diventano gialle. Gli spazi riservati agli abitanti o agli autorizzati passano così da 500 a 700. .

La rivoluzione è iniziata. Con l’apertura di sabato del mega parking alla Fara, si allargano i posti auto per i residenti di Città Alta. Sono infatti iniziati lungo il viale delle Mura venete i lavori per cancellare le righe blu e sostituirle con quelle gialle, riservate solo ai residenti (anche i parcometri sono stati impacchettati con sacchi neri, in attesa di essere rimossi). Il saldo per gli abitanti del borgo medievale (2.691 vivono tra le Mura) è positivo: agli oltre 500 posti gialli che già hanno a disposizione, se ne vanno ad aggiungere circa 200. Ad operazione conclusa saranno dunque 700 i posti riservati a chi risiede all’interno delle Mura o agli autorizzati.

Non sarà più consentita, pertanto, la cosiddetta sosta “a rotazione“. Ormai è questione di giorni: entro venerdì Atb (Azienda trasporti Bergamo, che per il Comune si occupa anche della segnaletica su strada) provvederà alla modifica degli stalli del parcheggio sullo spalto di San Michele (dopo Porta Sant’Agostino) e a proseguire lungo tutto il viale, fino alla spalto di San Giovanni. La sosta degli automobilisti che non risiedono in Città Alta, invece, sarà indirizzata nei parcheggi della Fara, di via Tre Armi e Porta Sant’Alessandro. Nelle strisce blu saranno ricavati non solo posti auto per residenti, ma anche un centinaio per le motociclette che, nonostante le novità viabilistiche, continuano ad avere libero accesso a Città Alta (anche a Ztl attiva).

"Questa novità dei parcheggi – spiega l’assessore alla Mobilità, Stefano Zenoni – consentirà di assestare la situazione, perché l’operazione di piazza Cittadella (che è stata liberata dalle auto, ndr) ha generato qualche deficit di posti per i residenti. Non vogliamo rimettere le auto nelle piazze di Città Alta e questi nuovi posti ci aiutano a dare una risposta in più".

Una volta assestata la situazione, non è da escludere un allargamento della concessione dei permessi. "Già oggi – conclude Zenoni – esistono situazioni particolari per cui vengono concessi, penso agli anziani sopra i 70 anni che non hanno l’auto, i cui familiari possono farne richiesta".