PAOLA PIOPPI
Cronaca

Il gelo al processo: "Prima o poi ti ammazzerò"

La prima sentenza per il ventiseienne di Broni Said Cherrah, era stata letta a Como il 9 gennaio di...

I carabinieri intervenuti fuori dall’azienda di Erba dove Said Cherrah lanciò dell’acido muriatico in faccia alla ragazza che perseguitava

I carabinieri intervenuti fuori dall’azienda di Erba dove Said Cherrah lanciò dell’acido muriatico in faccia alla ragazza che perseguitava

La prima sentenza per il ventiseienne di Broni Said Cherrah, era stata letta a Como il 9 gennaio di quest’anno, dopo essere stato espulso dall’aula a causa dell’ennesimo e incontenibile scatto di rabbia nei confronti della sua ex compagna (“Mi dispiace che non sei morta, ma ti ucciderò“), una ragazza di un anno più giovane, residente a Erba, minacciata dall’imputato in gabbia. Non aveva potuto sentire i giudici pronunciare la lettura della condanna a 11 anni di reclusione, a cui ora si sono aggiunti i 10 del Tribunale di Monza. Davanti al Tribunale Collegiale di Como, era arrivato per rispondere delle accuse contenute in due fascicoli riuniti. Il primo per stalking, una serie di atti persecutori commessi durante l’estate del 2023. Gli erano poi stati concessi i domiciliari a Broni per un mese, trasformati successivamente in obbligo di dimora con divieto di avvicinamento. Divieti ripetutamente violati. Pochi mesi dopo, a fine novembre, era avvenuta l’ennesima e più grave aggressione: aveva raggiunto la ragazza a Erba, mentre rientrava dalla pausa di lavoro, e le aveva scagliato sul viso acido. L’avevano salvata alcuni operai di un’azienda vicina, mentre Cherrah si sera garantito un altro arresto. Qualche mese in carcere, poi ancora i domiciliari a cui era sottoposto a novembre. I due procedimenti penali erano stati riuniti in un unico fascicolo con entrambe le imputazioni, per le quali è stato condannato a 11 anni di reclusione. Ma nel frattempo la ragazza aveva subito un’altra grave aggressione, a Giussano. Pa.Pi.