Guerra alle nuove specie aliene. Il lago di Garda si protegge:: "Le barche vanno sanificate"

In Italia è il primo ad adottare un provvedimento che farà da capo-fila per altre realtà. Unica soluzione possibile, incoraggiata dalla comunità scientifica, a tutela della biodiversità.

Guerra alle nuove specie aliene. Il lago di Garda si protegge:: "Le barche vanno sanificate"

Guerra alle nuove specie aliene. Il lago di Garda si protegge:: "Le barche vanno sanificate"

Il Garda prova a difendersi dalle specie aliene, anche se ormai se ne contano ben 43: al via anche in Lombardia l’iter del progetto di legge regionale per la sanificazione di carene e motori delle barche. Già recepita dal Veneto, la proposta di legge prevede che siano sanificate le imbarcazioni che arrivano sul lago di Garda da altri bacini, facendo così da veicolo per specie non autoctone che poi diventano minacce per l’ecosistema locale. Tra queste, ad esempio, la Dreissena polymorpha, originaria del mar Caspio, tra le specie più invasive e pericolose al mondo, presente nel Lago di Garda a partire dagli anni ‘70. Impensabile eradicare quelle che sono già arrivate, sin dagli anni ‘50, ma l’obiettivo è prevenire l’ingresso di nuove. A promuovere la norma (ieri c’è già stato un primo passaggio al Pirellone, il 18 aprile si proseguirà con delle audizioni) è stato Filippo Gavazzoni, vicepresidente della Comunità del Garda, dove ieri è stato illustrato il progetto di legge che approda in Regione Lombardia tramite il consigliere Floriano Massardi.

L’iter è partito anche in Trentino, con l’obiettivo di arrivare ad una conclusione nel 2025. Di fatto, la sanificazione carene e motori rappresenta l’unica soluzione possibile, incoraggiata dalla comunità scientifica, per arginare questo fenomeno e proteggere la biodiversità, soprattutto nei laghi, che sono gli ecosistemi più a rischio. Come già avviene in altre realtà d’Europa, la sanificazione si farebbe tramite una semplice idropulitrice, con getto d’acqua ad alta temperatura, senza detergenti e sostanze chimiche. Inoltre, è previsto lo svuotamento e la pulizia delle sentine e gavoni. Le acque di scolo della sanificazione dovranno essere scaricate in un tombino collegato alla rete fognaria. In 10 minuti carene e motori dovrebbero esser così sanificate. Quanto ai costi, si parla di 20 euro per le barche fino a 12 metri, 40 per quelle tra i 12 e i 24 metri e 70 per i natanti oltre i 24 metri. Per certificare la sanificazione, ad operazione conclusa il natante otterrà un apposito contrassegno, mentre i trasgressori riceveranno multe oltre i 2mila euro. Se in Europa già ci sono degli esempi simili, in Italia il Garda sarà il primo ad adottare un provvedimento che farà da capo-fila per altre realtà.