Grandi manovre fra italiani e svizzeri

Operazione "Extramuro": esercitazione congiunta tra Protezione Civile italiana e svizzera per fronteggiare disastri naturali tra Ticino e Lombardia. Scenari di emergenza simulati per migliorare la prontezza e l'efficacia degli interventi.

Grandi manovre fra italiani e svizzeri

Grandi manovre fra italiani e svizzeri

Grandi manovre congiunte tra italiani e svizzeri per imparare a fronteggiare disastri naturali. Il nome in codice dell’operazione è “Extramuro“. Per cinque giorni, da domani a venerdì, decine e decine di ufficiali della Milizia di Protezione civile del Cantone Ticino che aspirano a diventare comandanti di compagnia, si esercitano con i colleghi della Protezione civile italiana tra Erba, Eupilio, Merone e Pusiano per fronteggiare eventuali maxi-emergenza, dovute ad una ipotetica ondata di maltempo prolungato tra il Canton Ticino e la Lombardia, con l’esondazione del del lago di Como, frane tra Blevio e Bellagio e l’allagamento di Monza per il Lambro che ha rotto gli argini. L’esondazione del torrente Bova e della foce del Lambro, l’evacuazione di una casa di riposo, l’allestimento di tendopoli in zona Arcellasco, al centro sportivo del Lambrone e a Lariofiere, l’apertura del Cavo Diotti per la regolazione del livello del lago di Pusiano, la messa in sicurezza delle opere d’arte di Villa Ceriani: sono questi gli scenari previsti. Nonostante sirene, lampeggianti, movimento di mezzi di soccorso, donne e uomini in mimetica e schieramento di soccorritori, è appunto solo un momento di formazione e i cittadini non devono preoccuparsi "Gli ufficiali della Protezione civile svizzera si metteranno alla prova, supportati dai nostri operatori di Protezione civile – spiega l’assessore regionale alla Sicurezza Romano La Russa - Un modo per confrontare e mettere in comunicazione due modelli di intervento differenti ma che devono essere in grado di integrarsi in caso di necessità". "È un’esperienza che certamente darà maggiore speditezza e efficacia ai modelli di intervento di Protezione civile sulle aree di confine", aggiunge il prefetto di Como Andrea Polichetti.

Daniele De Salvo