
Fiori e striscioni nel luogo dell'incidente mortale a Grandate
Grandate (Como) – Una Kawasaki Ninja 600 guidata da Laerte Riccardo Gauli, ventenne residente a Luisago, e accanto, mentre procedeva fianco a fianco sul rettilineo, una Tm Racing 125 enduro, condotta da Fabio Crescitelli, 17 anni di Oltrona San Mamette. Uno scontro di cui ancora non si capisce la dinamica, che ha causato la morte di entrambi i ragazzi, arrivati in condizioni tragiche sabato notte all’ospedale Sant’Anna.

Le indagini
La prima ipotesi di uno scontro frontale, nel quale tutti e due sono stati sbalzati dopo che le moto si erano praticamente distrutte, con il passare delle ore è cambiata, lasciando spazio alla possibilità che i due stessero in qualche modo misurando le prestazioni delle rispettive moto.
Le testimonianze raccolte dai carabinieri di Fino Mornasco per tutta la giornata di ieri, poco alla volta stanno consentendo di chiarire meglio cosa è accaduto in quell’attimo in cui le due moto si sono toccate, sabato notte poco dopo le 23.30 in via Riccardo Mantero a Grandate, facendo perdere il controllo ai conducenti, entrambi sbalzati sull’asfalto.
I precedenti
Laerte e Fabio sono solo gli ultimi di una lunga lista di croci sull’asfalto: i motivi che hanno causato la morte di sette motociclisti da inizio anno nel Comasco sono da cercare nelle cause più diverse.
Il 1° gennaio Mirko Conzatti, motociclista di 52 anni di Cogliate, era morto all’interno della galleria di Brienno, dove non era riuscito a evitare l’urto con un’auto che lo precedeva. Il 6 marzo a Montano Lucino, Thomas Imperial, fisioterapista, 38 anni di Bulgarograsso, alla guida di una Aprilia Bsw, era stato vittima di uno scontro violentissimo tra la sua moto e un’auto in via dell’Industria.
Il 31 maggio a Maslianico in via Roma era morto Andrea Ghera, 51 anni di Maslianico, a causa dello scontro con un’auto. Il 9 luglio Rocco La Cognata, motociclista di 33 anni di Sesto San Giovanni, aveva perso il controllo della sua moto, mentre viaggiava lungo via Risorgimento a Luisago: era stato sbalzato a terra, con uno schianto che non gli ha lasciato scampo. Un mese fa, l’11 agosto, Lazzaro Valsecchi, imprenditore di 45 anni di Cesana Brianza, non era sopravvissuto all’urto tra la sua moto, una Bmw S1000, e una Fiat Panda, avvenuto sulla Statale Regina a Gera Lario, nel tratto di via Olonio Antica verso il Pian di Spagna.