Faloppio, sequestrati beni per 600mila euro a un contrabbandiere

L'uomo aveva intestato due immobili ai familiari per evitarne la confisca

La Gdf ha messo i sigilli a una villa e un fabbricato

La Gdf ha messo i sigilli a una villa e un fabbricato

Faloppio, 14 maggio 2021 – Una pregiata villa a Faloppio e da un fabbricato in una zona residenziale di Uggiate Trevano. Proprietà di un contrabbandiere comasco, che aveva intestato un patrimonio da 600mila euro ai familiari, ora indagato per intestazione fittizia di beni. La Guardia di finanza di Olgiate Comasco, al termine di una serie di accertamenti dai quali è emerso che l’indagato continuava a godere dei propri beni, li ha sottoposti a sequestro preventivo, eseguendo il provvedimento emesso dal Gip di Como.

Dagli accertamenti patrimoniali è emerso come l’uomo, più volte segnalato per reati di contrabbando e riciclaggio, aveva trasferito la proprietà dei propri beni ai figli ed alla moglie, per evitare la confisca da parte dello Stato e aggirare le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione antimafia. Imputato in passato per reati commessi nel comasco - associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di ingenti partite di preziosi e valuta da e per la Svizzera – il giorno stesso del suo rinvio a giudizio da parte della Procura di Como, aveva intestato l’intero patrimonio immobiliare ai suoi familiari.

Ma le indagini hanno rivelato una evidente sproporzione tra i redditi dichiarati e quelli reali, che sono stati quantificati nel solo biennio 2014-2015 in oltre 300euro, e la riconducibilità dei beni trasferiti alla disponibilità dell’indagato. In particolare, dopo aver eseguito lavori di ristrutturazione di un immobile, aveva continuato a beneficiare delle agevolazioni fiscali previste, la detrazione Irpef del 50 per cento, anche successivamente alla formale donazione del patrimonio. Sono stati segnalati alla Procura anche la moglie e i due figli, per concorso continuato nel reato di trasferimento fraudolento di valori.