ROBERTO CANALI
Cronaca

Ex orfanotrofio di Como “in saldo”: dopo due aste deserte è scontato di 2,5 milioni

L’immobile è stato inserito nel piano alienazioni con un ribasso del 25. Gli spazi di via Tommaso Grossi sono in vendita a meno di mille euro al metro

L’ex orfanotrofio del centro città finirà all’asta a prezzo di saldo, negli ultimi anni ci sono stati già diversi tentativi di alienarlo

L’ex orfanotrofio del centro città finirà all’asta a prezzo di saldo, negli ultimi anni ci sono stati già diversi tentativi di alienarlo

Como – Dopo due tentativi andati a vuoto a Como hanno deciso di rimettere all’asta una parte considerevole del patrimonio immobiliare cittadino. Parlare di gioielli di famiglia è eccessivo, ma di sicuro in una città tra le più care della Lombardia per il prezzo del mattone al metro quadro si tratta comunque di occasioni interessanti, anche perché Palazzo Cernezzi le propone a prezzo di saldo. Rispetto alle stime fatte in occasione della prima asta l’amministrazione comunale ha infatti deciso di ridurre il prezzo del 25%. Uno sconto notevole soprattutto per l’offerta che riguarda l’ex orfanotrofio di via Tommaso Grossi, abbandonato da tempo ma pur sempre un pezzo pregiato del patrimonio immobiliare cittadino, non fosse altro per la posizione, a ridosso della città murata, e la dimensioni dell’immobile, oltre 7.600 metri quadri. Da gennaio a oggi il prezzo dell’immobile è sceso da 9.700.000 euro a 7.275.000 per un prezzo al metro quadro di neppure mille euro (957) a fronte di offerte in zone meno pregiate che sono anche quattro o cinque volte superiori.

C’è il via libera del Ministero della Cultura e della Soprintenza, la speranza è che questa volta si facciano vivi anche gli acquirenti. Un’impresa che il sindaco Alessandro Rapinese spera di realizzare riuscendo laddove tutti i suoi predecessori hanno fallito negli ultimi vent’anni. L’ultima volta ci ha provato Mario Landriscina con l’obiettivo di finanziare, attraverso il denaro incassato dalla vendita dell’ex orfanotrofio, una parte del nuovo Palasport di Muggiò. Finì che nessuno si presentò e il progetto rimase fermo al palo. Negli spazi dell’ex orfanotrofio potrebbero starci tranquillamente degli appartamenti di pregio o addirittura un nuovo albergo. Questa volta però il ricavato non andrebbe per il Palasport di Muggiò, ma per sistemare la Santarella e l’ex cineteatro Politeama.

Rientrano nel piano alienazioni approvato da Palazzo Cernezzi anche due negozi in via Piazza San Rocco (in vendita a poco più di 60mila euro l’uno), un box in via Milano (per poco più di 70mila euro) e l’ex centro civico con annessa biblioteca di via Conciliazione (per poco meno di 200mila euro). In caso di vendita una parte delle risorse raccolte serviranno a compensare i tagli quinquennali, pari a 1,5 milioni di euro per il capoluogo, previsti dalla spending review del Governo.