REDAZIONE COMO

Telefoni muti a Erbonne, colpa dei ghiri che hanno rosicchiato la linea

E' successo ancora una volta, i residenti infuriati si rifiutano di pagare la prossima bolletta

Un ghiro

San Fedele Intelvi (Como), 18 dicembre 2016 - Si può rimanere muti come pesci, oppure come ghiri se a cadere inesorabilmente è la linea telefonica. Questo almeno a Erbonne, il più piccolo centro abitato della Valle d’Intelvi, dove il simpatico animaletto proverbiale per sua la placidità sembra essere particolarmente ghiotto anche di cavi telefoni, oltre che di ghiande e castagne. Ad accorgersene un mese fa i tecnici della Telecom, intervenuti dopo che per alcune settimane tutti i telefoni della frazione erano rimasti inesorabilmente muti.

Non c’è voluto molto per scoprire che qualcuno aveva «rosicchiato» un centinaio di metri di cavo, nel tratto che dall’ultima centralina arriva al centro abitato. La colpa è caduta immediatamente sui ghiri che da queste parti sono di casa, visto che girano placidamente anche di giorno per le vie del centro storico, in perfetta simbiosi con i tredici abitanti, la maggior parte dei quali anziani, abituati ai lunghi inverni in solitudine nel piccolo borgo della Valle di Muggio, che un tempo era la «capitale» dei contrabbandieri che facevano la spola tra Scudellate, in Svizzera, e San Fedele. All’epoca non si andava tanto per il sottile e i ghiri, se capitavano inverni particolarmente rigidi, alla bisogna finivano anche in pentola, trasformandosi nella pietanza del brasato con la polenta che qualche anziano giura fosse anche gustoso.

Ora che la pace sembrava ormai definitivamente sancita tra il piccolo roditore e l’uomo a mettere in pericolo l’alleanza ci si è messo il telefono che da queste parti, specie nei mesi più freddi quando il ghiaccio e la neve rendono l’esilio del paese forzato, davvero può salvare la vita. Infatti per colpa delle montagne a Erbonne è quasi impossibile utilizzare i cellulari, l’unico collegamento con il mondo è rappresentato dal vecchio telefono. Difficile spiegarlo ai ghiri che in queste settimane sono tornati a mangiarsi i cavi, tanto che il borgo è rimasto di nuovo isolato. Così sul sentiero di guerra sono scesi i residenti, non contro i roditori ma contro la Telecom che accusano di averli abbandonati. Per rappresaglia hanno deciso di non pagare la prossima bolletta del telefono, che per inciso non è ancora stata recapitata visto che anche il postino da queste parti si vede con il contagocce.