
Una stanza del dormitorio scoperto dalla Finanza all'interno della ditta a Erba
Erba, 6 agosto 2025 – Nell'opificio di Erba gestito da una donna cinese, c'era anche un dormitorio con materassi adagiati a terra, su cui dormivano due donne, due neonati e due adolescenti. È stato scoperto durante un accesso svolto dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia Locale di Erba, per verificare la regolarità e le condizioni di lavoro all'interno nella ditta attiva nel settore della lavorazione e confezionamento di capi d'abbigliamento. Un contesto che è risultato "privo delle basilari norme igienico-sanitarie, le cui condizioni rappresentano un grave pericolo per la salute e la sicurezza degli occupanti".
In particolare nello stabile, c'era una zona dormitorio, dove le persone vivevano in una "situazione di assoluto degrado", su materassi appoggiati direttamente sul pavimento. In seguito al successivo sopralluogo di Ats Insubria, il sindaco di Erba ha emesso un’ordinanza urgente per sgombero e ripristino della destinazione d’uso dei locali nei confronti rispettivamente degli affittuari e dei proprietari dell’immobile.
La Gdf ha accertato che la nuova ditta aveva ereditato mezzi, clienti e fornitori da una precedente azienda che operava all’interno dello stesso stabile, con un passaggio fittizio per evitare il pagamento delle imposte e beneficiare delle agevolazioni previste per le nuove attività. L’attuale titolare, infatti, è risultata essere ex dipendente della precedente ditta, anch'essa riconducibile a cittadini cinesi, resa inoperativa per non pagare debiti fiscali di oltre 400mila euro.