Como, completato lo spoglio: Rapinese al ballottaggio con Mingetti. Tar permettendo

Elezioni amministrative, dopo due giorni arriva il risultato del voto di domenica, il distacco tra il candidato della civica e quello di centrodestra è di appena 102 voti

Alessandro Rapinese e Barbara Minghetti

Alessandro Rapinese e Barbara Minghetti

Como, 15 giugno 2022 -  Con un ritardo a dir poco clamoroso, due giorni dopo l’inizio dello scrutinio che per legge andrebbe chiuso entro 12 ore, anche a Como è finalmente arrivato il risultato del voto di domenica: a decidere il nome del prossimo sindaco sarà il ballottaggio tra Barbara Minghetti, candidata per la coalizione di centrosinitra, e Alessandro Rapinese, indipendente in corsa con la lista che porta il suo nome. Se il risultato per Barbara Minghetti era acquisito fin dal pomeriggio di lunedì, con il 39,40% delle preferenze e 12.173 voti, per Rapinese è stato necessario attendere fino al pomeriggio di oggi quando finalmente è terminato lo spoglio degli ultimi due seggi che avevano fatto letteralmente impazzire gli scrutatori. Per il candidato che ha fatto della lotta contro i partiti il suo slogan sono arrivati 8.443 voti pari al 27,32% del totale, comunque più dell’intera coalizione di centrodestra che si è fermata a 8.341 voti e il 26,99%. Appena 102 voti di differenza che spingeranno Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia a presentare un ricorso di fronte al Tar per chiedere il riconteggio di tutte le schede. Già ieri il candidato sindaco Giordano Molteni aveva annunciato l’intenzione di chiedere l’intervento dei giudici a fronte di decine, se non centinaia di schede che sono state annullate o non attribuite. Insomma il “primo tempo” delle amministrative non solo non è riuscito a sciogliere tutti i dubbi, ma anzi ne ha fatti sorgere di nuovi. A fronte di 72.132 aventi diritto al voto a Como si sono presentati ai seggi in 31.977, pari al 44,33% degli aventi diritto una delle percentuali più basse degli ultimi anni. Le schede nulle sono state 726, quelle bianche 305 e quelle contestate 47. A questo punto la parola passa al Tar che potrebbe decidere di respingere la proposta del centrodestra, rimandando tutto al ballottaggio in programma il prossimo 26 giugno, oppure accoglierla decidendo, in caso di riconteggio, anche di spostare la data del voto.