Sono morte sia la mamma, sia il bambino che portava in grembo che sarebbe dovuto nascere nel giro di pochi giorni. Nel pomeriggio di oggi una donna pakistana di 33 anni incinta che abitava a Mariano Comense, in provincia di Como, si è sentita male ed è morta. I soccorritori non hanno potuto salvare né lei, nel la creatura che stava aspettando.
Non è stata chiarita, al momento, la causa del decesso, ma si ipotizza una gestosi di cui la donna non ha colto i sintomi. Al momento si escludono cause che non siano riconducibili ad un malore o complicanze della gravidanza. Probabilmente non verrà eseguita nemmeno l'autopsia perché non si ravvisano ipotesi di reato.
La trentatreenne, che abitava con il marito in via Papa Giovanni XXIII, era al nono mese di gravidanza. SI era sentita male già in mattinata, ma non ci aveva dato troppo peso né aveva ritenuto opportuno allertare i soccorritori o sottoporsi a una visita specialistica.
La tragedia e i soccorsi
Nel primo pomeriggio intorno alle 15 la tragedia: il marito ha sentito un tonfo provenire dalla stanza dove si trovava la moglie, è corso a controllare e lei era a terra, riversa esanime sul pavimento. Immediata la chiamata agli operatori del 112: sul posto sono intervenuti i sanitari dell'eliambulanza dell’Agenzia regionale di emergenza urgenza di Como, i soccorritori dell'autoinfermieristica di Cantù e dell'automedica del San Gerardo di Monza, con i volontari della Croce bianca di Mariano Comense e di Besana Brianza.
Inutile la rianimazione
I soccorritori non sono però riusciti a rianiamarla e nemmeno a trasferirla in ospedale per tentare un parto d'emergenza per salvare il piccolo di cui era in attesa perché nemmeno lui forniva già alcun cenno di vita. Sul posto sono arrivati i carabinieri della Tenenza di Mariano Comense. Il magistrato di turno ha aperto un'inchiesta d'ufficio per quanto successo su una vicenda che al momento resta tutta da chiarire.